Comune Terni, piano assunzioni: personale in costante calo

Via libera al piano triennale del fabbisogno e delle assunzioni. Sono maggiori le cessazioni, rispetto ai nuovi ingressi: a fine 2025 prevista chiusura sotto quota 600

Condividi questo articolo su

di S.F.

I numeri per il 2023

Uno spazio economico per le assunzioni di poco inferiore ai 770 mila euro. Con maggiori cessazioni previste rispetto alle assunzioni: è il quadro descritto dal Comune di Terni per il 2023 nell’ambito del personale. In settimana l’esecutivo Latini ha dato il via libera – è uno degli atti propedeutici al bilancio previsionale, in questo caso il semaforo verde è arrivato venerdì ed a stretto giro se ne parlerà in consiglio – al piano triennale del fabbisogno e allo ‘schema’ per i rinforzi. C’è l’ok per un nuovo dirigente che, salvo sorprese, sarà Claudio Carbone.

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2023/2025 – DOCUMENTO
DIRIGENTI, CARBONE VERSO LO SVILUPPO ECONOMICO

L’assessore al bilancio Masselli e la collega al personale Scarcia

I numeri per il 2023

Si tratta di uno degli step classici nell’ambito del bilancio previsionale. Per il 2023 il tetto massimo per il personale è fissato a quota 27,3 milioni di euro e dunque per le nuove assunzioni non c’è molto margine considerando che di base la previsione senza nuovi ingressi ha un importo di 26,5 milioni. Cosa è previsto dunque? Nel riepilogo palazzo Spada mette nero su bianco 23 assunzioni complessive (un dirigente, due coordinatori di vigilanza, un coordinatore tecnico, sei istruttori amministrativi, un istruttore comunicatore pubblico, tre istruttori contabili, sei istruttori di vigilanza, due istruttori geometri ed un operatore amministrativo) a fronte di 26 cessazioni per l’anno appena iniziato. Quest’ultime riguardano un funzionario tecnico, quattro coordinatori amministrativi (D), un coordinatore di vigilanza, un coordinatore tecnico, tre istruttori amministrativi, un istruttore didattico, due di biblioteca, uno di vigilanza, due educativi, tre geometri, un coordinatore amministrativo (B3), un collaboratore elettricista, tre operatori amministrativi, un ausiliario ed a chiudere il cerchio uno tecnico. In ogni caso il piano può essere modificato successivamente in caso di esigenze. I posti vacanti rispetto alla dotazione organica approvata saranno 67 a fine 2023, mentre al termine del 2025 i dipendenti di palazzo Spada scenderanno sotto i 600 (594).

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli