di S.F.
In casa Terni Reti c’è qualcosa da sistemare. Già era noto – anche nelle recenti annualità le problematiche erano emerse – e ora c’è la conferma: lo si evince dal controllo di gestione 2025 concomitante aggiornato al 15 maggio, approvato in giunta dall’esecutivo Bandecchi la scorsa settimana.
IL CONTROLLO DI GESTIONE 1° GENNAIO-15 MAGGIO 2025 (.PDF)
L’ALLARME DI FINE 2024 SU TERNI RETI. LA QUESTIONE UDG TIENE SEMPRE BANCO

Tra le azioni correttive c’è subito un’indicazione chiara: «Verifica degli adempimenti da parte di Terni Reti Srl di riversamento dei proventi dalla gestione dei parcheggi». A dare delucidazioni in merito è una sintesi di una nota della direzione governo del territorio: «Vengono evidenziate – si legge nel controllo di gestione – criticità nei versamenti da parte di Terni Reti Srl per la gestione dei parcheggi di superficie, del parcheggio Rinascita San Francesco e dei canoni di locazione della sede». Con una conseguenza.
DICEMBRE 2023, RIVISTO IL PIANO INDUSTRIALE

La direzione, «non essendo stato esplicitamente approvato un nuovo periodo di moratoria né presentato un piano di rientro a seguito della scadenza della moratoria al 31 dicembre 2024», ha ritenuto «di sospendere i pagamenti per l’anno 2025». Sulla vicenda ci ha poi messo mano la direzione risorse finanziarie/governo societario: «La società in oggetto, con nota 50360 del 27 marzo 2025, richiamata nella Dcc numero 72 del 7 aprile 2025, ha chiesto una moratoria dei debiti commerciali maturati e maturandi verso il Comune fino al 31 dicembre 2026, al fine di garantire la continuità aziendale». Propedeutica ad un’azione.
L’INTESA SUL DERIVATO COLLAR
DAL CONTROLLO DI GESTIONE 2025 EMERGE UNA FIDEJUSSIONE CONTRAFFATTA SUL PNRR

La moratoria infatti – viene specificato – risulta «necessaria per l’acquisizione della proprietà superficiaria da parte di Terni Reti Srl. Sul versante della sospensione dei pagamenti, la direzione risorse finanziarie-governo societario osserva come questa, oltre a non rientrare tra le cause di sospensione dei pagamenti, incide
negativamente sull’indicatore di tempestività dei pagamenti dell’Ente». Si attendono ulteriori novita.