Comune Terni vs Unicredit, nuovo atto: missiva da viale Parioli

Lo studio legale della banca: «Immediata esecuzione alla decisione della Corte dei conti». Filipponi: «Tempesta finanziaria». Masselli replica

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di S.F.

«Sarà data immediata esecuzione alla decisione della Corte dei Conti, subito dopo il periodo feriale». Poche righe ma decise. Partite da viale Parioli a Roma: il Comune di Terni martedì ha ricevuto una missiva da parte dello studio legale a guida Mario Sanino, per conto di Unicredit. L’input è per il primo cittadino Leonardo Latini e l’ufficio legale di palazzo Spada. A cosa fa riferimento? All’ormai ‘famosa’ sentenza 41 del 9 giugno 2022, già appellata dall’ente lo scorso 15 luglio. Di mezzo c’è la partita per l’anticipazione di tesoreria 2017.

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Cosa aveva detto la sentenza

Passo indietro. Cosa aveva deciso la Corte dei conti – sezione giurisdizionale? In sostanza aveva condannato Unicredit a restituire al Comune solo 370.923 euro – vale a dire gli interessi non dovuti sulle anticipazioni di tesoreria – rispetto alla richiesta di palazzo Spada per quasi 13,7 milioni di euro. Per il resto il ricorso del Comune fu rigettato. Ora nuova puntata.

Filipponi con il sindaco Latini

«Tempesta finanziaria»

Il tema tiene banco a livello politico da oltre un biennio. Ad esporsi è il capogruppo del Pd, Francesco Filipponi: «La missiva ricevuta dai legali di Unicredit in data odierna rispetto alla nota vicenda della gestione dell’anticipo di tesoreria del 2017, corrispondente alla volontà del tesoriere di dare subito seguito alla sentenza 41 del 2022, legittimamente senza attendere l’esito del ricorso, provoca una tempesta finanziaria ampiamente prevista. Avevamo chiesto per tempo da parte dell’amministrazione una presa d’atto della delicatezza della situazione durante il confronto da noi chiesto in consiglio comunale al fine di trovare una soluzione che possa scongiurare un nuovo dissesto. La maggioranza ha proseguito dritta per la sua strada. Ora si rischia una pietra tombale sulla situazione relativa alla gestione dell’anticipo di tesoreria», il pensiero dell’esponente Dem.

Orlando Masselli

Masselli: «Nessuna tempesta finanziaria in stile Pd»

A Filipponi replica l’assessore comunale al bilancio, Orlando Masselli: «Mi preme chiarire che nessuno batte cassa a nessuno, per il semplice fatto che la banca, i soldi dell’anticipazione di tesoreria se li è ripresi a tempo debito, nel 2018. Si tratta di una questione che noi abbiamo sempre contestato e continueremo a contestare, tanto che abbiamo avanzato ricorso lo scorso 15 luglio avverso la sentenza della Corte dei Conti in sede giurisdizionale. La stessa Corte dei Conti – osserva Masselli – ha condannato la banca a restituirci gli interessi indebitamente contabilizzati e ha definito invece quali erano gli interessi che il Comune doveva effettivamente pagare e che nessuno aveva mai negato. Infatti questi interessi dovuti sono stati contabilizzati in bilancio il 31 luglio scorso nella manovra di assestamento finanziario del nostro Comune. Questa è la situazione e queste sono le informazioni reali, il resto come sempre è un tentativo di propaganda da parte del Pd. Non ci sarà quindi nessuna tempesta finanziaria – conclude Masselli – come quella causata in passato dalla giunta sostenuta da Filipponi».

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