Convenzione ‘Liberati’, step commissione ok

Ternana, l’atto passa con gli emendamenti di Filipponi e Melasecche. Ranucci fa i conti: «Preoccupazione? Speso già mezzo milione tra iscrizione e lavori»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Stefano Ranucci e Fabio Moscatelli in commissione

Scoglio II° commissione consiliare superato per Stefano Ranucci. Sorrisi, battute, lapsus, conteggi e qualche ‘fastidio’ da togliersi con un paio di dichiarazioni: convenzione quinquennale tra il Comune e la Ternana per la gestione del ‘Liberati’ e del ‘Taddei’, nuovo step positivo per la società di via della Bardesca. Il presidente rossoverde si è presentato a palazzo Spada per dare delucidazioni sullo schema di accordo valido fino all’estate 2022 da 10 mila euro l’anno e con manutenzione totale – ordinaria e straordinaria – a carico del club. Semaforo verde con cinque emendamenti –  tre di Francesco Filipponi del Pd e due di Enrico Melasecche di ‘I love Terni’ – e strada aperta per il consiglio comunale.

LO SCHEMA D’ACCORDO COMPLETO PRE EMENDAMENTI: IN CASO DI PROMOZIONE O RETROCESSIONE C’E’ CHANCE DI MODIFICA

Emilio Giacchetti e Francesco Filipponi

I debiti pregressi e le vecchie convenzioni: «Ecco quanto manca» Ad accompagnare Ranucci c’era il responsabile della contabilità Fabio Moscatelli, mentre dall’altra parte – al di là di Filipponi, presidente della commissione in questione – presenti l’assessore allo sport Emilio Giacchetti e il dirigente Andrea Zaccone. Scontato che tra le prime richieste ci fosse quella legata alle ingiunzioni per i vecchi accordi nell’era Longarini, a sbloccare l’impasse sull’argomento ci pensa proprio Zaccone: «Una prima ingiunzione da 700 mila euro è stata quasi totalmente pagata (stessa cosa fu detta l’8 settembre 2016, ndr), poi ne esiste una seconda da 300 mila. A ciò si aggiungono i 100 mila della scorsa stagione e gli 800 mila fino all’annata 2015-2016, oggetto di contenzioso». Insomma, nelle casse del Comune mancano 1,2 milioni in linea di massima. Ad avviare la seduta ci aveva pensato Giacchetti: «Il vecchio schema di accordo non fu firmato per la trattativa privata intercorsa tra Longarini e Unicusano. Ricordo che i fatti salienti della nuova convenzione sono due: si passa da tre a cinque anni, manutenzione totale a carico della società. In questo modo il ‘Liberati’ potrà avere quegli interventi straordinari spesso non eseguiti». Dal passato al presente.

PARLA STEFANO RANUCCI: «STIAMO LAVORANDO, C’E’ DISTRAZIONE SE NON VEDETE. ECCO QUANTO ABBIAMO SPESO FINORA PER STRUTTURA E ISCRIZIONE», VIDEO

Una fase della commissione consiliare

Le richieste e le spiegazioni, Melasecche in pole Come prevedibile, l’esponente di ‘I love Terni’ – in primis è scattata la domanda sui debiti e i pagamenti della vecchia società – è il primo a chiedere spiegazioni: «C’è rimasta solo la Ternana in città, il resto sta chiudendo o quasi. Vediamo di salvare almeno lei. Vorrei sapere come si fa a stabilire quando è manutenzione straordinaria perché in passato sono sorti problemi di interpretazione. Chi stabilisce – l’esempio – quanto costano e cosa sono tecnicamente i lavori per il gradone che ha ceduto? Serve valutare tutto».

PARLA ALESSANDRO PLIZZARI: «DERBY? SEMBRAVA UN FILM. A PESCARA PER VINCERE», VIDEO

Stefano Ranucci e la documentazione

Ranucci, le imposizioni della Lega e le distrazioni Memorizzate le richieste e fatture in mano, il presidente di via della Bardesca inizia a rispondere: «Definire quali sono gli interventi ordinari e straordinari è difficile perché ci sono tre fasi distinte. Talvolta ci sono le strutture che cedono ed è un’operazione del momento, quindi ci sono quelle che ci impone la Lega B (Ranucci cita anche il controllo recente dell’agronomo della Lega B, Giovanni Castelli, e della ‘fretta’ messa per rendere il terreno di gioco migliore) e quelle programmati nei prossimi cinque anni. Le panchine sono costate 62 mila euro, altrimenti si doveva giocare da altre parti. Non siamo qua per un ‘mordi e fuggi’: abbiamo portato un po’ di fatture per dimostrare ciò che abbiamo speso e stiamo facendo, poi non so quali siano le condizioni del Comune a livello di conti (passaggio sul discorso di Melasecche in merito alla situazione di predissesto, ndr). Ciò che la società sta facendo è sotto gli occhi di tutti, forse c’è stato un attimo di distrazione se c’è della preoccupazione per il futuro. Il settore giovanile? Oltre il 60% dei ragazzi sono del territorio».

TERNANA, SETTIMANA POST DERBY NEFASTA PER PROVVEDIMENTI. ECCO LA MAXI SQUALIFICA PER UN 14ENNE

Silvano Ricci

Il plauso Tendenzialmente tutti i consiglieri – d’altronde i rapporti con Longarini erano pressoché inesistenti, gioco ‘facile’ in tal senso per Ranucci – elogiano il comportamento della nuova società: «Lo scenario attuale – le parole di Franco Todini de ‘Il Cammello’ – mi sembra molto più positivo rispetto al passato, così è possibile programmare a medio-breve termine. Chiedo solo che ci siano le dovute garanzie sui lavori da effettuare». Sulla stessa scia Francesco Ferranti (FI): «Il rapporto deve essere costruttivo da entrambi i lati. Questa convenzione è migliorativa rispetto alla precedente, creare spigolature non aiuta».

STEFANO RANUCCI A OTTOBRE: «TERNANELLO LO FACCIAMO», VIDEO

L’area tra via XX settembre e strada Santa Filomena

«Monitoraggio, parlare di Ternanello» Per Silvano Ricci (Sel) «occorre rifare un monitoraggio dell’intero impianto e capire bene cosa fare. Per quel che riguarda la convenzione bene, mentre vorrei che si affrontassero le questioni legate a Ternanello e ai debiti pregressi». Segue Fabio Narciso (Pd) che, lo scorso mese, aveva presentato un’interrogazione per la verifica della situazione (Ranucci non si è dimenticato, tutt’altro, e sottolinea che non si trattava di uno «stimolo»): «Accordo importante per la Ternana e per la città, in generale per la situazione dello stadio». Faliero Chiappini (Città aperta, Ranucci lo ‘promuove’ senatore per errore) dà l’ok senza troppi giri di parole: «Buona convenzione».

DUBBI E DOMANDE DEL SETTEMBRE 2016: ANCHE ALLORA RICHIESTE SU DEBITI PREGRESSI

Moscatelli e Ranucci di fronte a Zaccone, Giacchetti e Filipponi

Fidejussioni e spese: «Ecco il totale a ottobre» Il presidente delle ‘Fere’ decide che è ora di fare un rapido conteggio e, visto il contesto, far passare un messaggio chiaro: «Se non dovesse essere raggiunto – ha riattaccato – il minimo annuale di manutenzione straordinaria di 100 mila euro, e mi viene da sorridere per le condizioni in cui versa lo stadio, sarebbe subito accesa una fidejussione per incassare la differenza. Al 2 ottobre avevamo già speso  oltre 130 mila euro nella struttura e versato 350 mila euro per iscriverci al campionato: sapete bene che Simone Longarini aveva detto che non avrebbe mai iscritto la squadra». Insomma, la Ternana a firma Unicusano ha speso. Poi si vedrà sul mercato. In chiusura Ranucci ricorda che «gli interventi che saranno fatti nel primo anno, quindi fino a giugno 2018, si avvicineranno più al totale del quinquennio (500 mila euro) che a quello di una singola annata». D’altronde le condizioni del ‘Liberati’ sono tutt’altro che rosee. Nel mezzo qualche accenno ‘criptato’ sulla situazione post derby: il rapporto con il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, è decisamente in declino.

L’INTERROGAZIONE DI NARCISO CHE HA FATTO STORCERE IL NASO A RANUCCI

Angelica Trenta e, sullo sfondo, Stefano Ranucci

La serie di emendamenti e gli ok Tre i consiglieri che propongono emendamenti. Angelica Trenta (M5S), Filipponi e Melasecche, definito da Ranucci un ‘simpatico consigliere, mio vicino di casa’: «Non penso che aggiungere – la replica veloce di Ranucci nei confronti dell’esponente pentastellata – parole possa cambiare  il valore della convenzione». Sospensione per la valutazione e via libera per le modifiche richieste da Filipponi e Melasecche. Le due ore in sala consiliare terminano come previsto per il presidente della Ternana: voto ok di Sandro Piccinini (Pd), Pasqualino Burgo (Pd), Saverio Lamanna (Città aperta), Narciso, Todini e Filipponi. Si sono astenuti la Trenta e Paolo Crescimbeni (gruppo misto). La novità sostanziale è rappresentata – era già stata chiesta lo scorso anno – dalla nascita di una commissione ‘tecnica’ che coinvolga Ternana e Comune per la verifica della convenzione. Per quel che riguarda la fidejussione, dovrà essere pagata ugualmente in caso di recesso. Poi nel corso del tempo, magari, si potrà pensare – un’idea che c’è in testa alla società – di acquistare lo stadio.

TERNANA, GRADONE ‘ A TERRA’ ALLA SUD: «ECCO I POSSIBILI INTERVENTI», PARLA IL DIRIGENTE PIERDONATI

Il gradone in curva sud

Seduta annullata, Plizzari: «Sembrava un film al derby» Solo allenamento mattutino – causa chiacchierata con Bandecchi – per i rossoverdi. Nel pomeriggio a esprimere le sensazioni pre Pescara è il baby portiere di scuola Milan, buon protagonista nell’1-1 con il Perugia: «Grande esperienza qui a Terni, ma non è finita e c’è tutto il campionato da fare. Disputare un derby così è stato bellissimo: quando siamo entrati sembrava la scena di un film, peccato che abbiamo pareggiato. Ormai è passato, pensiamo al Pescara, dove andremo per prenderci i tre punti».

UNA PARTE DEGLI EMENDAMENTI APPROVATI

Alessandro Plizzari

Zero pessimismo, l’assenza di Pochesci La Ternana è penultima e non vince da quasi due mesi. L’umore tuttavia, a giudicare dalle parole di Plizzari, è buono: «Secondo me – ha spiegato il lombardo – siamo ancora in rodaggio, nello spogliatoio non vedo né brutte idee né pessimismo. Tutti vogliono dimostrare qualcosa, sto vivendo questa fase come un momento di crescita: sto diventando uomo anche grazie ai compagni più grandi». Infine un accenno sulla novità in Abruzzo, vale a dire il vice del romano in panchina dall’inizio: «Lo staff lavora con mister Pochesci e ha le sue stesse idee. Avere Coraggio in panchina è la stessa cosa: non fa troppa differenza non averlo in panchina, ecco». Venerdì mattina ‘rifinitura’ e conferenza del 49enne di Sora.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli