Ternana a Cittadella. Maquillage ‘Liberati’

Pochesci senza Montalto: «La nostra classifica negativa è bugiarda. Ora faccio il furbo anche io». Restyling manto erboso e ‘creazione’ area. Ranucci: «Closing definitivo a un passo»

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di S.F.

Niente da fare per Montalto

«A Cittadella voglio fare la ‘furbata’ e vedere se riesco a essere come gli altri allenatori. Serve iniziare a cambiare qualcosa perché fuori casa ormai ci aspettano tutti». Tra ironia e speranza di ottenere il primo successo esterno della carriera rossoverde, il gruppo di Sandro Pochesci è partito alla volta del Veneto a caccia di punti per uscire dalla zona retrocessione: forfait Montalto, convocazione numero uno per Francesco Bombagi. Tutto ciò mentre al ‘Liberati’ scavi, ‘rotoli’ di manto erboso pronti a essere stesi e sabbia la fanno da padrone: in atto un restyling a 360 gradi per far fare il salto di qualità a un terreno di gioco – rispetto ai vecchi fasti – tutt’altro che perfetto. Intanto Stefano Ranucci annuncia l’arrivo del closing definitivo: «Settimana prossima si potrebbe chiudere». Ennesimo rilancio, vedremo se sarà la volta buona.

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I convocati sono 24, Bombagi per Montalto ‘Rifinitura’ a porte chiuse e tutti in direzione Cittadella. Il trainer romano dovrà fare a meno di Montalto – postumi del trauma cranico dopo la sfida con il Carpi – Vitiello e Plizzari, mentre per scelta tecnica resta out Zanon. Per una semplice motivazione: «Al suo posto – ha spiegato Pochesci – ci sarà Bombagi, per 15-20 minuti può darci una mano ed è giusto che inizi a respirare un po’ l’aria del match». Testato a lungo in settimana un 4-3-1-2 speculare a quello dei granata, tuttavia le parole – magari anche per sviare – del 54enne allenatore delle ‘Fere’ lasciano immaginare qualcos’altro: «Dobbiamo iniziare a cambiare un attimo, fuori casa ci aspettano tutti all’arma bianca’ e in serie B sono tutti furbi. Hanno capito prima di me che interessa il risultato prima del gioco, conta solo quello: gli allenatori italiani hanno una qualità che gli altri non hanno, sono furbi e questa caratteristica paga».

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I lavori nell’area parcheggio

La ‘furbata’ Pochesci valuta la Ternana «matura e in crescita, più equilibrata» in questa fase. Il fardello del tecnico resta quello dei pochi punti ottenuti e, soprattutto, di una graduatoria non proprio rosea: «La vittoria – ha risposto in merito alla chance di successo – arriva tramite un percorso di crescita della squadra e non ci sono campi impossibili o facili. Sabato a Cittadella adotterò un metodo diverso – si riallaccia al discorso dei tecnici italiani – e voglio fare una ‘furbata’, vediamo se riusciamo: un modulo più prudente ma sempre con gli stessi concetti. Si può anche schierare una linea a cinque di partenza che, in transizione, ritorna il solito 3-7». Breve passaggio su Stefano Bandecchi: «Il ‘patron’ sta facendo passi da gigante nelle letture delle partite. Mi ha sorpreso il messaggio che ha mandato dopo lo 0-0 con il Carpi, ha fatto i complimenti alla squadra perché vale molto di più del 3-3 di Cremona. Era molto deluso in quella circostanza. Ora è un tifoso, sia lui che Ranucci sono passionali».

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Settimana di novità anche per il ‘Liberati’

La Ternana a scuola: «Torniamo indietro» Metafora universitaria – non poteva essere altrimenti – nel dare delucidazioni sulle problematiche dei rossoverdi: «Non guardo – ha proseguito Pochesci – il mese o le partite giocate, la classifica è negativa ed è bugiarda per ciò che ha fatto vedere la Ternana. Speriamo di conquistare punti in quelle situazioni dove la squadra non avrà ambizione di costruire qualcosa: ho fatto un errore all’inizio, facevano le medie e li ho portati all’università per insegnargli come si attaccca. Mi sono dimenticato le superiori perché serviva imparargli anche la fase difensiva: ora stiamo tornando indietro, ecco. Ci sono tre fasi: il possesso, quando la palla è vacante e quando è in possesso del rivale, noi abbiamo capito fin da subito la parte offensiva. Ultimamente attacchiamo con pochi giocatori proprio per non concedere ripartenze. Sono fiducioso nei ragazzi, la compattezza del gruppo sta crescendo».

Roberto Venturato, allenatore del Cittadella

TERNANA, 7 PUNTI SU 18 AD OTTOBRE E LA CLASSIFICA PIANGE: IL 3° MIGLIOR ATTACCO ESTERNO NON BASTA

Complimenti al Cittadella In conclusione l’elogio al club veneto: «Il Cittadella ha un progetto di squadra e di gioco, bellissimo. Si vede che è una società che basa tutto sull’organizzazione e sul lavoro di campo, l’allenatore non è un corpo estraneo al club: tutta un’anima, hanno sposato un percorso in una piazza dove conta di più Padova, che è in serie C. Un lavoro – ha terminato Pochesci – di appartenenza hanno fatto, proprio ciò che vuol fare Bandecchi». Nei granata – 22 convocati – indisponibili Adorni, Bizzotto, Maniero e Camigliano, torna Pasa.

Sabbia, erba e trasemina Sergio Cordaro, palermitano doc ma da anni impegnato a Roma, ha preso in manto il manto erboso del ‘Liberati’ e non solo per tentare di ridare un look di qualità al terreno di gioco rossoverde. Una volta varcato il cancello dello stadio ci si rende conto che c’è una discreta quantità di lavoro in corso: scavi nell’area parcheggio e aggiustamenti del campo in primis. La società ha deciso di creare uno spazio sotto la San Martino per consentire ai giocatori di allenarsi – senza rovinare il terreno di gioco – con maggior costanza sull’erba naturale e non sul sintetico: «Stiamo – le parole di Cordaro, in passato ex team manager della Lupa Roma e presidente del Teramo durante l’era Malavolta per agevolare la cessione del club abruzzese – realizzando un’area di rigore e, in generale, le opere riguardano uno spazio di 68x38x22 metri per circa 2 mila metri quadri di superficie. Qui la squadra avrà modo di fare esercitazioni sulla difesa e fare ‘calciotto’. Sabato mattina posiamo il manto e per martedì sarà utilizzabile. Per quel che concerne il rettangolo di gioco abbiamo inserito sabbia silicea af25, mista a quella di lapillo per renderlo più morbido e drenante; durante la sosta di gennaio e verrà inserita sabbia di colore verde e dopo ci sarà un’altra trasemina per migliorarlo ancora».

Leonardo Fimiani

La tribuna e i rossoverdi in nazionale Non finisce qui. Cordaro – già collaboratore di Ranucci ai tempi di Fondi – ha anticipato infatti che Ranucci ha intenzione di fare qualcosa anche per il ‘Taddei’, già di recente opera di maquillage: «Vuole – ha concluso il siciliano – fare una tribuna per l’antistadio». Per quel che concerne il settore giovanile doppia convocazione per le ‘Fere’: Alessandro Bordin sarà protagonista – raduno domenica sera – giovedì a Chemnitz, Germania, per il quarto match dell’Italia ‘Under’ 20 nel torneo ‘Otto nazioni’, mentre giovedì Leonardo Fimiani ha partecipato al terzo stage (coinvolte società del centro Italia) dell’Under’ 15 di Antonio Rocca all’Onesti’ di Roma.

«Vogliamo primeggiare» A stretto giro il presidente di via Aleardi – in attesa del cambio ufficiale di sede – entra in campo e, dopo un breve colloquio con Cordaro, fa il punto della situazione: «Non so come fosse il campo in precedenza, mi hanno raccontato che era di tutto di rispetto. Stiamo lavorando a pieno ritmo per far sì che torni ad essere uno dei primi in Italia, ma non solo il campo: ci sono opere in corso nel retroporta, sotto la curva San Martino e all’ingresso. La casa dei ternani deve essere bella e lunedì dovrebbero arrivare le panchine».

Sergio Cordaro, ex team manager della Lupa Roma

Il trasferimento e la convenzione Dal campo ad altri aspetti amministrativi, Ranucci annuncia una settimana di ‘fuoco’: «Nella prossima settimana – ha messo in evidenza – ci saranno tre belle novità riguardanti il closing definitivo, il trasloco in via della Bardesca e la convenzione con lo stadio. L’amministrazione comunale si è resa conto che ciò che stiamo facendo è di tutto rispetto. Per la gioia dei miei collaboratori il passaggio nella nuova sede sarà fatto tra sabato e domenica: i lavori interni sono ultimati, mentre c’è da attendere per quelli esterni. Presumo che in dieci giorni saranno completati»

Il terreno del Liberati

Da Longarini a Unicusano: «Ci siamo» Capitolo a parte – al momento l’amministratore unico è ancora Simone Longarini – per l’acquisizione delle azioni: «Non è sicuro che avvenga a giorni, ma siamo in dirittura d’arrivo per il passaggio societario. Non diciamo che è fatta per motivi scaramantici, ho avvisato Bandecchi che molto probabilmente in settimana avremo il sigillo per poter dire che siamo proprietari al 100% di questa prestigiosa società. Insomma, da mercoledì – Ranucci non a caso cita l’assemblea di Lega fissata per martedì a Milano, chissà che il dirigente romano non riesce a spuntarla per una posizione di vertice dopo la chiusura dell’era Abodi e il commissariamento – a venerdì ci saranno diverse novità».

Simone Longarini è ancora amministratore unico della Ternana

Balice al debutto, precedenti da 4° ufficiale Il classe ’84 molisano, al primo anno nella Can B, dirigerà l’incontro. Numerosi invece – la curiosità è che ben tre riguardano sfide alla Salernitana – i precedenti con i rossoverdi da quarto ufficiale: cinque, l’ultimo dei quali nel 3-3 dell’Arechi’ di questa stagione. Sarà coadiuvato da Fiore e Villa, mentre a completare la quaterna sarà Paolo Bitonti della sezione di Bologna.

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