Camping Piediluco: mascherina all’aperto, stop ingressi e vendita cibo

Terni – Ordinanza del sindaco Latini dopo la riunione fiume di venerdì pomeriggio con Usl e gestore. Le positività accertate sono 16

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La situazione è delicata e lo screening continua. E ora per il campeggio di Piediluco in via dell’Ara Marina c’è anche l’ordinanza firmata sabato del sindaco Leonardo Latini in seguito al cluster dei giorni scorsi: al gestore – la G.l.a.s. Consulting della famiglia Bassetti – viene imposto in primis di sospendere ogni ulteriore accesso agli ospiti. Chi è all’interno dovrà utilizzare la mascherina anche all’aperto. Nel contempo i casi di positività al Covid confermati sono 16: le persone interessate sono state allontanate insieme ai contatti stretti e poste in isolamento domiciliare, come viene specificato nel provvedimento.

L’ORDINANZA COMPLETA (.PDF)

Foto campinglagodipiediluco.com

Mascherina all’aperto e stop vendita cibi/bevande

Alla G.l.a.s. Consulting viene ordinato di informare tutti i clienti della struttura ricettiva dei nuovi obblighi comportamentali: «Per gli ospiti della struttura, è fatto obbligo di utilizzo di mascherina anche all’aperto; all’interno della struttura è vietato ogni tipo di assembramento; dovrà essere mantenuta una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri tra gli ospiti non appartenenti al medesimo nucleo familiare; il personale adibito alla gestione del campeggio – si legge nel provvedimento – dovrà costantemente utilizzare mascherina di tipo Ffp2 e guanti sterili, che dovranno essere sostituiti ogni qual volta avvenga contatto anche indiretto; è vietata la vendita di cibi e bevande all’interno della struttura del campeggio». La decisione è arrivata dopo la riunione fiume di venerdì pomeriggio in videoconferenza(dalle 18 a mezzanotte) tra sindaco, la vice Benedetta Salvati, l’assessore al turismo Elena Proietti, Usl Umbria 2, direzione ambiente, polizia Locale e gestore. La struttura resta aperta con tutte le accortezze del caso.

Niente feste. I tamponi

Il sindaco inoltre con l’ordinanza vieta «iniziative conviviali e ricreative tra ospiti della struttura non appartenenti al medesimo nucleo familiare (pasti in comune, giochi di gruppo, riunioni, stazionamento presso piazzole assegnate ad altri nuclei familiari); gli ospiti e il personale addetto alla gestione del campeggio sono tenuti ad osservare tutte le indicazioni fornite dalla Usl anche per le vie brevi, ivi comprese le eventuali disposizioni di sottoposizione a tampone di controllo da parte del personale addetto». Il gestore dovrà fornire alla Usl l’elenco completo di chi è stato nel camping dal 30 luglio in avanti per le attività di indagine sanitaria da parte della Usl Umbria 2. C’è poi l’input di «predisporre un piano straordinario di sanificazione per tutte le pertinenze comuni della struttura, rafforzando le procedure già in atto» e l’obbligo di «di disporre la sospensione dal lavoro per gli operatori che dovessero disattendere le indicazioni della Usl Umbria 2». Il responsabile del procedimento è il dirigente all’ambiente Paolo Grigioni. La polizia Locale dovrà verificare il rispetto dell’ordinanza.

Positivi al campeggio di Piediluco, tamponi per circa 100 persone

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