Covid, 7 casi a Tuoro: «Ora basta selfie»

In poche ore accertate diverse positività. Il sindaco Minciaroni e gli inviti alla comunità

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Dal primo caso riscontrato nella mattinata di martedì ai sette complessivi ufficializzati in tarda serata. Questo il numero dei positivi – finora il territorio non ne aveva registrati – a Tuoro sul Trasimeno nel giro di poche ore: lo ha comunicato il sindaco Maria Elena Minciaroni lanciando un paio di ‘consigli’ ai cittadini.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Il sindaco Maria Elena Minciaoni (foto facebook)

Le condizioni

Il sindaco ha specificato che «si sta facendo una capillare indagine epidemiologica» con i casi «legati fra loro da rapporti lavorativi; questo cambio repentino del quadro epidemiologico, che in un giorno da nessun caso positivo è passato a sette casi, fa riflettere sull’alta contagiosita’ del virus. Le persone stanno bene ed alcune hanno sintomi lievi. Ricordo a tutti di rispettare il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani. Non dobbiamo aver paura e creare allarmismi ma affrontare la situazione con fermezza, lucidità e maturità, consapevoli che tutto nella vita si supera e che, insieme, supereremo anche questa fase. Abituiamoci a situazioni ripetute di questo tipo».

Gli inviti: stop selfie

Poi il messaggio per la comunità che «deve rendersi conto della delicatezza del momento. Siete stati responsabili fin’ora ma vi invito a rendervi conto che: è arrivato il momento di smettere di farvi i selfie, sia dentro che fuori dai locali, con questi bellissimi visi appiccicati a mo’ di ventosa; il pomeriggio dovete controllare i vostri figli abbarbicati sopra i muretti, in piena sindrome da tempo delle mele e che, potreste tenerli a casa; non è il caso di fare feste, compleanni, pranzi, cene di gruppo; i familiari di casi positivi non devono uscire di casa, cosi come soggetti in attesa di tampone; i titolari di attività non devono fare entrare persone senza mascherina ed evitare che si creino assembramenti dentro e fuori dai locali; l’attività di ballo è vietata e se anche uno ascolta musica di intrattenimento e tutti senza mascherina si alzano e, per quanto al proprio posto, si esegue un movimento stanziale uno vicino l’altro, ciò diviene un ravvicinato ballo collettivo. Tutto ciò – conclude – per dire che si possono fare tutte le ordinanze contingibili ed urgenti del caso, che si possono fare tutti i controlli necessari ma i cittadini stessi devono avere la capacità di auto regolarsi, con senso di responsabilità possiamo superare prima questa fase. Cari toreggiani avanti tutta, ce la faremo».

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