Covid: casi attuali oltre 19 mila. Solo 3 pazienti in intensiva. Prorogate al 30 giugno le Usca

Continua l’ascesa con una percentuale sui tamponi al di sopra del 21%. Due decessi. Su i positivi ricoverati, spesso non per Covid

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Sono 2.522 i nuovi casi di Covid-19 in Umbria registrati nelle ultime 24 ore. L’aggiornamento è alle ore 10.03 di giovedì 17 marzo. Il dato è relativo a 12.002 tamponi presi in esame – 2.571 tamponi molecolari (totale 1.557.835) e 9.431 antigenici (totale 2.297.427) – per una percentuale di positivi pari al 21,01% (mercoledì 16 marzo era stata del 19,65%). Le guarigioni riscontrate nello stesso arco temporale sono state 1.208 (totale 188.224). Si registano purtroppo due ulteriori decessi di persone positive al virus, relativi ai territori comunali di Foligno e Perugia, per un totale che sale a 1.770. In base a tali numeri, gli attuali positivi al virus in Umbria sono 19.315 18.003 (+1.312). Dall’inizio della pandemia sono state riscontrate 209.309 positività (+2.522).

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I ricoveri

Alla mattinata di giovedì 17 marzo le persone affette dal virus ricoverate negli ospedali umbri sono 186 (+15) di cui 3 (-1) in terapia intensiva. Così i singoli ospedali: Perugia 61 ricoveri (invariato), nessuno in intensiva; Terni 49 ricoveri (+5) di cui 3 (-1) in intensiva; Foligno 33 ricoveri (+7), nessuno in intensiva; Città di Castello 18 ricoveri (+2), nessuno in intensiva; Branca 14 ricoveri (+2), nessuno in intensiva; Pantalla 11 ricoveri (-1), nessuno in intensiva. In isolamento contumaciale ci sono 19.129 persone (+1.297).

I nuovi casi

I 2.522 nuovi casi registrati in Umbria nelle ultime 24 ore sono attributi dalla Regione ai territori comunali di Acquasparta (9), Allerona (4), Alviano (4), Amelia (41), Arrone (1), Assisi (106), Attigliano (4), Avigliano Umbro (7), Baschi (10), Bastia Umbra (52), Bettona (20), Bevagna (9), Calvi dell’Umbria (1), Campello sul Clitunno (8), Cannara (10), Cascia (7), Castel Giorgio (1), Castel Ritaldi (6), Castel Viscardo (10), Castiglione del Lago (27), Cerreto di Spoleto (2), Citerna (10), Città della Pieve (23), Città di Castello (83), Collazzone (14), Corciano (69), Costacciaro (7), Deruta (41), Fabro (7), Ferentillo (3), Ficulle (1), Foligno (148), Fossato di Vico (2), Fratta Todina (11), fuori regione (111), Giano dell’Umbria (15), Giove (6), Gualdo Cattaneo (15), Gualdo Tadino (33), Guardea (4), Gubbio (68), Lisciano Niccone (2), Lugnano in Teverina (3), Magione (63), Marsciano (53), Massa Martana (6), Monte Castello di Vibio (4), Montecastrilli (16), Montecchio (7), Montefalco (12), Montefranco (6), Monteleone d’Orvieto (4), Montone (4), Narni (61), Nocera Umbra (30), Norcia (17), Orvieto (51), Otricoli (3), Paciano (1), Panicale (17), Parrano (1), Passignano sul Trasimeno (13), Penna in Teverina (6), Perugia (445), Piegaro (9), Pietralunga (1), Porano (4), Preci (4), San Gemini (15), San Giustino (23), San Venanzo (7), Scheggia e Pascelupo (1), Sellano (2), Sigillo (8), Spello (26), Spoleto (121), Stroncone (11), Terni (306), Todi (53), Torgiano (22), Trevi (25), Tuoro sul Trasimeno (8), Umbertide (23), Valfabbrica (6) e Valtopina (2).

Le guarigioni

Le 1.208 guarigioni riscontrate in Umbria nelle ultime 24 ore sono attribuite invece ai territori comunali di Acquasparta (5), Allerona (2), Amelia (13), Arrone (7), Assisi (37), Attigliano (7), Baschi (2), Bastia Umbra (42), Bettona (5), Bevagna (2), Calvi dell’Umbria (1), Campello sul Clitunno (5), Cannara (8), Cascia (3), Castel Giorgio (1), Castel Ritaldi (5), Castel Viscardo (2), Castiglione del Lago (29), Citerna (5), Città della Pieve (20), Città di Castello (60), Collazzone (8), Corciano (28), Deruta (18), Fabro (2), Foligno (64), Fossato di Vico (2), Fratta Todina (5), fuori regione (41), Giove (2), Gualdo Cattaneo (5), Gualdo Tadino (25), Guardea (1), Gubbio (71), Lugnano in Teverina (1), Magione (22), Marsciano (32), Massa Martana (4), Monte Castello di Vibio (5), Montecastrilli (4), Montecchio (2), Montefalco (17), Montefranco (2), Narni (30), Nocera Umbra (10), Norcia (3), Orvieto (30), Otricoli (3), Paciano (11), Panicale (4), Passignano sul Trasimeno (5), Penna in Teverina (4), Perugia (183), Piegaro (1), Pietralunga (1), Porano (3), San Gemini (3), San Giustino (16), Sant’Anatolia di Narco (1), Scheggia e Pascelupo (1), Sellano (2), Sigillo (2), Spello (11), Spoleto (68), Stroncone (13), Terni (124), Todi (12), Torgiano (5), Trevi (9), Tuoro sul Trasimeno (5), Umbertide (21), Valfabbrica (4) e Valtopina (1).

I casi attuali

I 19.315 casi attuali di Covid-19 in Umbria, alle ore 10.03 di giovedì 17 marzo, sono così attribuiti dalla Regione: Perugia 3.116, Terni 2.037, Foligno 1.173, Spoleto 1.145, fuori regione 1.016, Città di Castello 805, Gubbio 585, Assisi 679, Narni 475, Bastia Umbra 462, Corciano 460, Orvieto 443, Magione 385, Todi 361, Marsciano 330, Castiglione del Lago 322, Umbertide 309, Deruta 262, Amelia 240, Gualdo Tadino 219, San Giustino 213, Trevi 204, Spello 196, Città della Pieve 193, Torgiano 187, Montefalco 172, Nocera Umbra 132, Panicale 131, Gualdo Cattaneo 126, Passignano sul Trasimeno 121, Norcia 118, Stroncone 108, San Gemini 98, Montecastrilli 97, Bettona 91, Bevagna 88, Citerna 83, Massa Martana 80, Cannara 74, Collazzone e Castel Viscardo 73, Tuoro sul Trasimeno 72, Fabro 67, Acquasparta 66, San Venanzo e Campello sul Clitunno 60, Baschi 58, Allerona 57, Valfabbrica 56, Avigliano Umbro 55, Giano dell’Umbria 54, Otricoli 52, Cascia 51, Castel Ritaldi 50, Piegaro 46, Sigilli e Attigliano 44, Castel Giorgio 43, Fossato di Vico 42, Alviano 39, Porano 38, Monte Castello di Vibio 34, Guardea 33, Arrone 30, Ficulle 29, Paciano 26, Penna in Teverina e Costacciaro 24, Montecchio 23, Montefranco 22, Montone e Ferentillo 21, Monteleone d’Orvieto e Calvi dell’Umbria 19, Pietralunga 18, Preci e Lugnano in Teverina 15, Montegabbione 14, Sellano 12, Scheggia e Pascelupo, Monte Santa Maria Tiberina e Lisciano Niccone 11, Valtopina e Vallo di Nera 10, Cerreto di Spoleto 8, Scheggino e Sant’Anatolia di Narco 6, Parrano e Monteleone di Spoleto 5, Polino 1. Unico comune umbro ‘free’ è Poggiodomo.

Il report settimanale

«La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in Umbria mostra un trend in aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100 mila abitanti al 15 marzo è pari a 1.502. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni, con media mobile a 7 giorni, si attesta ad un valore di 1,67. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età, conferma tassi superiori alla media nazionale per la popolazione tra 3 e 44 anni: in particolare i soggetti tra i 6 e 18 anni raggiungono incidenze superiori ai 2 mila casi per 100 mila abitanti. Tutte le classi di età mostrano un evidente incremento dei valori. Tutti i distretti sanitari hanno un’incidenza superiore a 1.000 casi per 100 mila abitanti. Rispetto alla settimana precedente, si osserva un leggero aumento nell’impegno ospedaliero regionale, mentre si registrano, nella settimana dal 7 al 13 marzo, 12 decessi». Questi i dati del report epidemiologico settimanale elaborato dal Nucleo umbro.

Usca prorogate fino al 30 giugno. Coletto chiede a Speranza di renderle stabili

Nella giornata di mercoledì, in un incontro con il ministro della salute Roberto Speranza, l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto ha avanzato la richiesta di rendere stabili in Umbria le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca). «Vista l’importanza delle cure territoriali – spiega Coletto – le Usca sono, ora per la cura del Covid e sempre di più in futuro, fondamentali per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ospedalizzazione e che potranno essere curati nelle case di comunità, pertanto sarà necessario stabilizzarle. L’Umbria ha una popolazione con un elevato numero di anziani con patologie croniche e, in questo contesto, la medicina territoriale rappresenta una soluzione ad hoc per il benessere dei cittadini. Contestualmente – aggiunge l’assessore – ho chiesto al ministro che siano direttamente le Regioni a programmare le borse di studio e la specialità dei medici neolaureati dei quali si riscontra la carenza tra il personale sanitario». Relativamente alle Usca, il commissario straordinario per la gestione dell’emergenza in Umbria, Massimo D’Angelo, così come previsto dalla legge 234 del 2021, ha formalmente previsto la proroga delle Unità speciali fino al 30 giugno 2022. La richiesta trova motivazione nel fatto che all’aumento dei casi positivi, grazie alla vaccinazione, non corrisponde un elevato numero di ospedalizzazioni, mentre invece crescono le richieste di assistenza domiciliare per le quali diventa necessaria la presenza sul territorio delle Usca.

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