Covid, gestione rifiuti da case pazienti positivi: la scelta

La Regione ha deciso dopo aver ricevuto i pareri delle Usl e di Arpa Umbria: conferimento diretto in discarica. La modalità

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di S.F.

Conferimento diretto in discarica per la gestione dei rifiuti urbani provenienti da abitazioni di pazienti positivi al covid-19 in isolamento o in quarantena obbligatoria. Questa la decisione della Regione Umbria dopo aver ricevuto i pareri delle Usl e di Arpa Umbria in merito ai tre scenari prospettati: Donatella Tesei ha firmato una specifica ordinanza a conclusione dell’iter di valutazione.

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EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

La decisione

Le altre opzioni sul tavolo erano l’avvio ad incenerimento e il conferimento negli impianti di preselezione e trattamento meccanico biologico (Tmb). In entrambi i casi i tecnici della direzione ambientale avevano specificato che c’erano delle criticità. Più fattibile la terza soluzione, come evidenziato dagli enti chiamati ad esprimere un parere: «Il conferimento diretto in discarica – la nota dell’Arpa – è preferibile ambientalmente per la specifica esigenza attuale della Regione Umbria», mentre l’Usl 2 ha sottolineato che rappresenta «la modalità di smaltimento più praticabile, fermo restando la necessità di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori nei confronti del rischio biologico». Medesimo discorso per l’Usl 1. In qualsiasi caso la gestione dei rifiuti prodotti dalle abitazioni dove non ci sono persone positive non viene modificata.

L’ordinanza

L’articolo 1 del provvedimento specifica che «i rifiuti provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione in cui dimorino soggetti risultati positivi al virus vengano raccolti e conferiti in maniera indifferenziata, senza procedere cioè alla raccolta differenziata; i gestori del servizio di raccolta, in accordo con i comuni interessati, provvedono ad organizzare un servizio dedicato avvalendosi di opportuni dispositivi e procedure di raccolta,  provvedono inoltre  a consegnare ai diretti interessati kit per il ritiro del rifiuto comprendente almeno sacchi e nastro adesivo». Il secondo articolo invece prevede «l’organizzazione del servizio di raccolta da parte dei soggetti gestori prevedendo, tra l’altro, operazioni di pulizia e sanificazione dei mezzi di trasporto e operazioni di trasbordo nel caso di ridotti quantitativi di rifiuti per ridurre al massimo il numero di mezzi di conferimento in discarica». Infine per la gestione e gli obblighi dei gestori delle discariche è previsto che «i rifiuti vengano  conferiti direttamente presso le discariche regionali e depositati minimizzando la manipolazione e assicurandone la tempestiva copertura. I rifiuti sono conferiti all’interno di appositi big-bags omologati e certificati, aventi adeguate caratteristiche di resistenza per garantire la sicurezza nel trasporto e nello stoccaggio degli stessi in modo da evitare qualsiasi fuoriuscita del materiale».

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