Covid, Ternana attiva per pacchi alimentari

Non solo mascherine: operazione di supporto per le famiglie. Bandecchi sulla stagione: «Non potrà continuare». La trattativa con i calciatori per la retribuzione

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Doppio filone per la Ternana – così come per le altre società professionistiche e non – nel pieno dell’emergenza sanitaria per il covid-19. Il primo è legato alle donazioni per aiutare coloro che sono impegnati nella battaglia per il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus, dall’altro l’aspetto sportivo: discussioni sul possibile taglio degli stipendi con attivazione della ‘cassa’, tanti punti interrogativi sul prosieguo della stagione corrente e quella futura. Per Figc, Leghe e presidenti molta carne al fuoco: la società di via della Bardesca dal canto suo ha già esposto il suo pensiero in merito attraverso uno dei consueti video di Stefano Bandecchi. Per l’imprenditore livornese non c’è molto da studiare: il campionato è interrotto e la Reggina, per merito, deve salire in B. Intanto ci sono mascherine e l’iniziativa per i pacchi alimentari.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Fabio Gallo e Domenico Toscano

L’onestà sportiva

Inutile girarci troppo intorno. Vista la situazione odierna ad aprile è impossibile che si torni a giocare e per venerdì prossimo il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha convocato un’assemblea dei club in call conference per valutare il tutto: «Alla luce della situazione emergenziale che stiamo vivendo abbiamo ritenuto necessario una riunione per confrontarsi. Tra i temi all’ordine del giorno ci saranno le considerazioni sullo stato dell’emergenza covid-19 sulla stagione in corso e le azioni da intraprendere, su cosa fare del campionato 2019-2020 e il problema dei sacrifici e quindi i contratti dei calciatori». Bandecchi ha già fatto sapere che per lui il tema è già inquadrato: «Cominciamo ad esserci situazioni particolari. Sabato mattina – ha puntualizzato – non ho firmato un documento perché non mi soddisfaceva, mancava l’onestà sportiva. Voglio che il campionato sia interrotto dove si è fermato, non sarà possibile continuare: è giusto che chi era davanti lo vinca. Perché dovremmo vergognarci a dire che, ad esempio, la Reggina è prima come le altre capoliste?». Poi per la questione playoff è un altro paio di maniche. Si vedrà.

TERNANA, CLUB E TIFOSI PER L’OSPEDALE: QUASI 100 MILA EURO

Tagliavento consegna mascherine alla polizia di Stato

Le mascherine

Altro capitolo, le donazioni. La società ha già superato quota 90 mila euro – in favore del ‘Santa Maria’ – e ora procederà con una nuova consegna: «Il vicepresidente Paolo Tagliavento sta andando a casa di Stefano Ranucci perché quest’ultimo è riuscito a trovare 5 mila mascherine». Nel pomeriggio sono state distribuite tra ospedale, Croce rossa, 118 e questura di Terni. «Peccato, ne avevamo prese 15 mila ma c’è una guerra infernale, uno schifo. Confido che riusciremo ad averne altre la prossima settimana». Poi l’aggiornamento domenicale.

Tagliavento con Bandecchi

I pacchi alimentari e il taglio delle retribuzioni

Nuovo video ed ecco il nuovo quadro di aiuto che mette in campo la Ternana: «Nella notte Ranucci ha trovato altre 10 mila mascherine buone e lunedì saranno consegnate divise sempre a Terni, è un investimento della Ternana che coinvolge tutti. Ho avuto notizie – ha spiegato Bandecchi – dai miei calciatori molto particolari, sono bravi ragazzi: si sono messi a disposizione capendo che forse non potranno tornare a giocare il campionato e hanno dato l’ok per trattare con la società per le retribuzioni. E allora mi sono detto cosa si può fare: avendo visto iniziative di altri, abbiamo deciso di fare dei pacchi alimentari dignitosi per quelle che famiglie che hanno necessità. Ho detto a Tagliavento – ha chiesto al sindaco Latini e al questore, specifica il presidente rossoverde – che potremo supportare fino a 200 famiglie, ma spero non esistano in tutta sincerità. Se ci sono, inizieremo a dare una mano: già so che una 70/80ina esistono». A distribuirli saranno i calciatori stessi.

L’idea C a venti squadre

Si deve ragionare anche sul futuro. Di questo ha parlato il presidente della Figc Gabriele Gravina proprio a Bandecchi – in veste di conduttore –  a Radio Cusano Tv: «Le mie proposte – le parole del dirigente calcistico – le ho già avanzate e ci siamo confrontando sul tema. La serie C a tre livello non va più: ne occorre una d’eccellenza a venti squadre e quaranta squadre in un’altr serie semi-professionistica. Per l’individuazione dei club basta seguire la classifica. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli già conosce ed è favorevole. Dipende dalle società».

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