Covid Terni: «Casa sta diventando prigione. Sindaco, aiutaci»

La denuncia di una giovane coppia dopo il tampone negativo: «Tante telefonate e nessuna risposta, abbandonati a noi stessi. In attesa della revoca dell’isolamento»

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Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di due cittadini ternani in merito al Covid-19
David e Valentina

Vi contatto per raccontarvi la mia disavventura con il Covid. Il 12 ottobre io e la mia compagna abbiamo avuto i primi sintomi (raffreddore, mal di testa e perdita totale di olfatto e gusto). Data la situazione che il nostro paese attraversa, abbiamo deciso di metterci in isolamento volontario e richiedere di effettuare il tampone.

Il 14 ottobre vengo contattato dal servizio Asl per effettuare il tampone al drive in viale Trento. Il giorno seguente, ho il responso: positivo al Covid. Lo stesso giorno vengo contattato dal Comune di Terni per l’attivazione dell’ordinanza di isolamento contumaciale (alla mia compagna invece deve ancora pervenire).

Inizia così la nostra battaglia contro il Covid. Dopo 10 giorni, esattamente il 24 ottobre, dopo il tampone di controllo, fortunatamente questa volta l’esito è negativo. Pensavo che finalmente fosse finita questa brutta storia, e invece no.

Inizia il calvario della burocrazia. Tante telefonate e nessuna risposta, abbandonati a noi stessi, in attesa della revoca dell’isolamento che è un nostro diritto. Ad oggi non abbiamo nessun aiuto dalle istituzioni, nessuno che sappia darci una risposta su come e quando possiamo tornare alle nostre vite. Rimaniamo così, in attesa, e si avvicina il weekend e sappiamo che passeranno altri due giorni, e questa nostra casa così voluta e così amata sta diventando la nostra prigione.

Noi chiediamo al nostro sindaco Latini (che abbiamo già provato a contattare invano) di aiutare noi e tutti i cittadini ternani che sono nella nostra stessa situazione, di intervenire personalmente e di facilitare queste procedure di revoca, per tornare alla quotidianità affettiva e lavorativa (io sono un operatore sociale e la mia compagna è un’infermiera). Speriamo che la nostra storia arrivi a chi di dovere e che al più presto possiamo finalmente tornare alla normalità.

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