Covid: «Io e mia moglie invalidi, ma niente vaccino. Vergognoso»

Terni – La rabbia di un 73enne dopo aver chiesto delucidazioni sulla vaccinazione

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«È una vergogna. Come possono rispondere solamente con un ‘si aspettano le indicazioni dal governo’? Non ci pensano ai propri cittadini fragili?». Lo sfogo è di un 73enne di Terni e arriva dopo aver contattato il numero verde della Regione Umbria per avere info sulla vaccinazione anti Covid-19: lui e la moglie devono attendere. A malincuore e anche con un pizzico di rabbia osservando ciò che sta accadendo altrove.

IL NUOVO PIANO VACCINI
SPECIALE COVID – UMBRIAON
INTANTO GLI AVVOCATI ALZANO LA VOCE

L’attesa e la perplessità

Come noto finora sul territorio regionale la possibilità di prenotare la vaccinazione è aperta agli over 80, gli operatori sanitari, al personale delle scuole e dell’università e le forze dell’ordine, con aggiunta a stretto giro dei magistrati del distretto ed operatori di giustizia. Ora si cambia con il nuovo piano: «Ho atteso 30 minuti per parlare con qualcuno. Ho spiegato – racconta l’uomo – la mia situazione dopo che mi è stata chiesta solo l’età: mia moglie ha 71 anni ed è invalida al 100% in seguito ad un’aneurisma cerebrale, io lo sono al 70%. Entrambi abbiamo patologie. Risposta? Attendono indicazioni dal governo. Tutto qua. Io credo che sia vergognoso il fatto che chi si trova in queste condizioni non possa vaccinarsi. Mia sorella vive a San Donato Milanese, ha 86 anni e tra una settimana ha già il richiamo. Qui in Umbria sta andando diversamente: siamo a marzo e ancora non abbiamo il diritto a fare il vaccino». Non gli unici a pensarla in questo modo, tutt’altro.

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