Crisi ‘Mercatone Uno’: piccoli passi in avanti

Avviato un processo di stabilizzazione. Si spera per il punto di vendita di Magione

Condividi questo articolo su

I commissari straordinari del gruppo Mercatone Uno, previa autorizzazione del Ministero dello sviluppo economico, hanno avviato il processo di stabilizzazione, concordato con le organizzazioni sindacali il 17 giugno scorso, di gran parte dei lavoratori dei vari punti di vendita che hanno, sinora, collaborato sulla base di contratti di associazione in partecipazione. L’auspicio è che questo processo interessi anche i 40 lavoratori del punto di vendita di Magione in Umbria.

Interesse all’assunzione La proposta di assunzione riguarda circa 300 collaboratori, che entro il 30 settembre 2015 potranno manifestare l’interesse all’assunzione con contratto di lavoro a tutele crescenti. Per i commissari straordinari si tratta di un’iniziativa «di grande importanza, favorita dalle novità introdotte dal governo con il ‘Jobs act’ e rispondente alle finalità, di tutela dei creditori e di salvaguardia dei livelli occupazionali, perseguite dalla procedura di amministrazione straordinaria delle società del gruppo Mercatone Uno».

La riapertura dei punti vendita I commissari straordinari segnalano anche la «ritrovata vitalità aziendale sostenuta dal contributo di tutto il personale» e ricordano che «il management è al lavoro per la riapertura, in autunno, dei punti vendita di Roma, Pombia (NO), Carrè (VI) e Tavernerio (CO)». Saranno «i primi 4 a ripartire dopo la fase di sospensione; altri 6 punti vendita riapriranno tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo anno, per un totale di 60 punti vendita operativi sui 78 inizialmente esistenti».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli