Crollo demografico anche in Umbria: «Covid come la terza guerra mondiale»

Todi – Il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo ne ha parlato all’evento ‘Family for the future’. La professoressa Rosita Garzi: «Armonizzare famiglia e lavoro»

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«Nel 2020 c’è stato un picco di mortalità di portata bellica: la pandemia è stata la terza guerra mondiale. Da marzo dell’anno scorso ad aprile 2021 c’è stato lo stesso numero di morti rilevati tra civili e militari dal 10 giugno del 1940 all’8 settembre del 1943». Così il professor Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, intervenuto venerdì a ‘Family for the future’, il festival delle politiche familiari in programma a Todi fino a domenica 26 settembre. Le strategie per contrastare la denatalità sono state al centro dell’incontro a cui ha preso parte anche la professoressa Rosita Garzi, sociologa dell’università degli Studi di Perugia.

Il crollo demografico

Nella sua relazione Blangiardo ha illustrato i numeri del crollo: «Dal 2013 al 2019 – ha detto – l’Italia ha perso 705 mila residenti che salgono a 1,3 milioni se il conto comincia dal 2002. Dal 2013 ogni anno abbiamo toccato un nuovo record negativo di nascite. Nell’anno della pandemia, il 2020, sono stati registrati 404 mila nuovi nati e 746 mila decessi. Per il 2021 la stima è che il numero di nascite crollerà ancora verso una forbice compresa tra 379 e 385 mila. Se l’Italia piange, sicuramente l’Umbria non ride: nel 2020 i nati sono stati 5.200, i decessi 11 mila, con un saldo negativo di -5.884 residenti. Anche a causa della perdita di attrattività nei confronti dei flussi migratori. Stesso trend per il Comune di Todi: 72 nati, 233 morti e -185 residenti. Tutto questo aspettando quelli che potrebbero essere gli effetti futuri della pandemia. L’Istat – ha spiegato Blangiardo – ha già rilevato che l’effetto paura ha tagliato le gambe ancora di più alla natalità: a dicembre 2020 si vedono gli effetti della percezione che c’era a marzo dello stesso anno, periodo di massimo picco delle morti da Coronavirus. Fra marzo e aprile del 2020 la parola contraccezione è stata la più ricercata su Google. Abbiamo rilevato la stessa paura che si diffuse al tempo del disastro nucleare di Chernobyl».

Le misure necessarie

E allora, cosa fare? «In questa situazione – ha spiega il presidente dell’Istat – gli equilibri del sistema rischiano di saltare. Tra pochi decenni arriveremo a circa 14 milioni di over 65 e ad oltre 2 milioni di over 90. Servono misure demografiche che siano strutturali e non solo di contrasto all’esclusione sociale, ma servono anche strumenti per contenere l’emigrazione italiana e per favorire l’invecchiamento attivo».

Occupazione e natalità

Di occupazione e natalità ha invece parlato la professoressa Garzi, sociologa del lavoro dell’università di Perugia. «La discriminazione della donna sul lavoro comincia quando si discrimina un uomo dalla paternità». Al centro della discussione le normative che regolano i congedi familiari e che, attualmente, concedono ai lavoratori che diventano padri un massimo di dieci giorni di assenza dal lavoro. Normative che, in qualche modo, indirizzano la scelta di un imprenditore al momento di scegliere chi assumere tra un uomo e una donna. «Dobbiamo passare da un concetto di conciliazione a uno di armonizzazione tra famiglia e lavoro». La serata del ‘Family for the future’ è stata invece arricchita dall’incontro tenuto dal dottor Ezio Aceti, esperto in psicologia evolutiva e scolastica, che ha parlato di ‘Adolescenti oggi: fragilità e risorse’.

Il programma di sabato

Per la giornata di sabato il programma prevede alle 16, nella sala del consiglio comunale, un incontro in cui si parlerà della famiglia come risorsa con la dottoressa Simonetta Saveri, dirigente dell’agenzia per la famiglia di Genova, con l’assessore alle politiche familiari del Comune di Foligno Agostino Cetorelli, il dottor Alessandro Moretti, presidente Acli Perugia e con Vincenzo Aquino e Sara, dell’associazione nazionale famiglie numerose. A seguire alle 17.30 il dottor Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari con l’avvocato Vincenzo Bassi, presidente della Fafce affronteranno il tema della fiscalità a misura di famiglia. Per i bambini alle 16.30 ai voltoni comunali ci saranno Valerio Apice e Giulia Castellani con lo spettacolo laboratorio di ‘Isola di Confine’. Alle 21 al teatro comunale, Giovanni Scifoni sarà protagonista dello spettacolo ‘Anche i santi hanno i brufoli’.

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