Attimi di terrore venerdì mattina a Terni all’incrocio tra viale Eugenio Chiesa e via Curio Dentato. Un 33enne dominicano, dopo essere stato fermato dalla squadra Volante per un controllo, ha dato in escandescenza aggredendo gli agenti per poi ferire – ad entrambi i piedi – con colpi di arma da fuoco un carabiniere del Nucleo operativo radiomobile: per lui 30 giorni di prognosi e operazione per l’estrazione dell’ogiva del proiettile. Arrestato il sudamericano.

Gli spari e il terrore, altri feriti
In supporto agli agenti sono subito arrivati i carabinieri, la Digos e la polizia Locale. Mentre cercavano di immobilizzarlo, durante la colluttazione e nella confusione più totale, l’uomo è riuscito a prendere la pistola ad un poliziotto della Digos in borghese – testimoni affermano di aver sentito gli spari, sarà appurato che sono stati esplosi cinque colpi – e colpire un carabiniere ai piedi. Nel parapiglia sono rimasti feriti anche due agenti della Volante: uno ne è uscito con la mandibola rotta e l’altro con un dito malmesso. Sotto shock un’agente della polizia Locale che ha vissuto tutta la scena a pochi passi: «Ho visto la morte in faccia».
UN TESTIMONE RICOSTRUISCE LA DINAMICA – L’INTERVISTA

I soccorsi e l’arresto
Sul posto i sanitari del 118 hanno soccorso il carabiniere e lo hanno condotto all’ospedale Santa Maria, dove è stato operato per togliere l’ogiva di un proiettile dal piede: ora è ricoverato nel reparto di ortopedia con 30 giorni di prognosi. Dopo aver ristabilito un minimo di calma anche l’uomo è stato trasportato in ospedale: a seguito dei primi accertamenti in pronto soccorso e delle prime cure per contusioni ed escoriazioni, è stato portato in carcere dalle forze dell’ordine con le accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale; l’aggressione è avvenuta sotto l’effetto di stupefacenti. Nel lavoro per ricostruire la dinamica e le cause dell’aggressione procedono la squadra Mobile e il Nor: sul posto anche il pm Marco Stramaglia.
LE REAZIONI, MESSAGGI DI SOLIDARIETÀ PER IL MILITARE E L’ARMA
Chi è il 33enne dominicano
L’uomo, dai primi accertamenti delle forze dell’ordine, risulta in Italia da da oltre 15 anni e residente a in Abruzzo in provincia de L’Aquila. Il 33enne, operaio, è in possesso di un regolare permesso di soggiorno per motivi di famiglia ed era a Terni da circa un anno per lavoro: una volta dimesso dall’ospedale – nella colluttazione è rimasto lievemente ferito anche lui – è stato trasportato nel carcere di vocabolo Sabbione.