Carabiniere ferito, fioccano le reazioni

Terni, tanta solidarietà nei confronti del militare coinvolto venerdì mattina nella colluttazione con il 33enne dominicano

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Tante, tantissime le reazioni e la solidarietà, da parte del mondo della politica e non solo, nei confronti del carabiniere rimasto ferito venerdì mattina a Terni a seguito di una colluttazione. Si espongono anche i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Matteo Salvini

Matteo Salvini, Luigi Di Maio ed Elisabetta Trenta

Come detto la notizia non è passata inosservata anche a livello nazionale: «Solidarietà al carabiniere ferito a Terni da uno straniero – scrive sulla propria pagina Twitter Matteo Salvini – molto probabilmente sotto l’effetto di droghe, che ha attaccato le forze dell’ordine a calci e pugni e poi ha addirittura sparatori». Anche Luigi Di Maio esprime il suo pensiero attraverso Twitter: «A Terni un normale controllo si è trasformato in una sparatoria e a farne le spese, ancora una volta è stato un nostro carabiniere rimasto ferito, fortunatamente, non in modo grave. Un abbraccio a lui e alla sua famiglia e grazie all’Arma per il servizio che presta ogni giorno». Infine il ministro alla Difesa: «Vicinanza al nostro carabiniere che oggi, in supporto alla polizia di Stato, durante un controllo ad un uomo è stato ferito da un colpo di pistola. Ha rischiato la vita per la nostra sicurezza, grazie!».

Leonardo Latini

Il sindaco di Terni Leonardo Latini

«Esprimo solidarietà e vicinanza al comando dei carabinieri, al carabiniere ferito questa mattina nel corso di una sparatoria in via della Bardesca a Terni e agli altri agenti di polizia che sono stati coinvolti nell’episodio di oggi, verificatosi durante un’attività di controllo. Ringrazio i nostri uomini in divisa che stanno intensificando anche nella nostra città i controlli e la presenza sul territorio e che con coraggio e senso del dovere lavorano per garantire sicurezza e legalità. Mi auguro che sulla vicenda sia fatta piena chiarezza e il responsabile riceva la giusta condanna».

Alessandro Gentiletti (Senso Civico) e Francesco Filipponi (Pd)

«Esprimo vicinanza al militare ferito questa mattina – le parole del primo – si tratta di un episodio grave, che va condannato con fermezza. Molto triste che un operatore della sicurezza sia colpito nell’ambito del suo lavoro teso alla tutela della comunità. Auguro alla person ferita che presto possa ristabilirsi». L’esponente Dem «a nome del gruppo del Pd esprime la solidarietà al carabiniere ferito e gli auguri di una pronta guarigione. Una vicinanza che esprimiamo a tutto il comando provinciale dell’Arma e che avremo modo di farlo anche in maniera diretta: è grave che un carabiniere impegnato in un controllo di routine sia oggetto di numerosi colpi di pistola. Qualcosa di molto grave e di allarmante. Non è questo il momento di introdurre analisi sulla sicurezza cittadina, ma a ridosso di un episodio così rilevante è nostro dovere far sentire la presenza di tutti coloro che credono che la sicurezza sia un elemento imprescindibile della vita democratica della nostra città e del Paese».

Il senatore Leonardo Grimani

«Voglio esprimere la più sincera e piena vicinanza e solidarietà al carabiniere rimasto ferito questa mattina a Terni nell’esercizio delle sue funzioni», scrive il senatore Leonardo Grimani. «Ritengo di una gravità estrema il fatto che un rappresentante delle forze dell’ordine venga colpito durante un normale controllo di routine ed è giusto che il responsabile del gesto paghi per quello che ha commesso, ma è altrettanto importante che non si utilizzi il singolo episodio in maniera strumentale per una questione, quella della sicurezza, che richiede risposte ed azioni ben più complesse. Auguro al carabiniere ferito un pronto recupero ed un altrettanto rapido ritorno in servizio. Un plauso inoltre a tutti coloro che si sono adoperati perché la vicenda non sfociasse in conseguenze peggiori».

Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco

«Desidero esprimere la mia vicinanza e quella di Fratelli d’Italia al carabiniere rimasto ferito oggi a Terni durante una normale attività di controllo. Ancora una volta i nostri uomini e le nostre donne in divisa rischiano la vita per assicurare la sicurezza di noi cittadini. Fratelli d’Italia ribadisce il suo no ai tagli al comparto difesa e sicurezza che non è e non potrà mai essere un bancomat dal quale attingere risorse e chiede al governo di stanziare maggiori investimenti per garantire ai nostri militari una maggiore sicurezza e una migliore qualità di vita. Al carabiniere rimasto ferito giungano infine i migliori auguri di pronta guarigione».

Il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli

«Esprimo a nome mio personale e della giunta regionale solidarietà e riconoscenza agli uomini dell’Arma dei carabinieri che, quotidianamente, rischiano la vita per difendere i cittadini», scrive il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, dopo aver appreso che stamani un carabiniere è stato ferito a Terni. «Al carabiniere ferito auguro una pronta guarigione e voglio ringraziarlo pubblicamente, anche a nome di tutta la comunità di Terni». Dopo aver ricordato il ruolo importantissimo che i carabinieri e le forze dell’ordine svolgono «per garantire la convivenza civile e per combattere l’illegalità e ogni forma di crimine» il presidente Paparelli ha rinnovato «la vicinanza dell’Istituzione regionale agli uomini dell’Arma ringraziandoli per tutto quello che fanno per la comunità umbra».

L’ex-presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani

«Solidarietà al carabiniere ferito a Terni», scrive su Twitter l’ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. «Serve più sicurezza e più garanzie per gli uomini delle forze dell’ordine impegnati sul territorio».

Il segretario provinciale della Ugl Terni Daniele Francescangeli

«Quanto accaduto a Terni è preoccupante. Voglio esprimere la mia personale solidarietà non solo al carabiniere cui è stato aggredito da un delinquente, ma a tutti gli uomini e le donne che vestono una divisa nel nostro territorio», a scrivere è il segretario provinciale della Ugl Terni Daniele Francescangeli. «Un atto simile rappresenta un affronto ai nostri servitori dello Stato, non al singolo. Medesima solidarietà e vicinanza tengo ad esprimerla a tutta la comunità ternana».

Il sindacato polizia Mosap

«L’escalation di poliziotti e carabinieri feriti in Umbria ci preoccupa molto, ma siamo anche preoccupati del fatto che ad oggi non sono state mantenute le promesse più volte fatte dai vertici politici del Viminale: rafforzamento degli organici a Perugia e a Terni tali da poter compensare i pensionamenti e dotazione della pistola Taser a tutti i poliziotti della regione. Ad oggi purtroppo non abbiamo visto nulla di tutto questo, soprattutto per quel che riguarda la Polizia di Stato», a parlare è Roberto Fioramonti, segretario nazionale del sindacato di polizia Mosap. «Oltre a questo bisogna anche interrogarsi sulle bombolette al capsicum che non sempre sono efficaci come si pensa e che forse andrebbero riviste. Dobbiamo essere dotati di strumenti per difenderci e difendere il cittadino. Il carabiniere ferito a Terni ha davvero rischiato la vita, le cose sono andate davvero bene e potevano esserci altri feriti o peggio. Chiediamo ai sindaci delle principali città dell’Umbria, ai parlamentari di qualsiasi colore eletti nella nostra regione, ai rappresentanti della società civile affinché ci diano una mano a fare pressioni nei confronti di chi ha responsabilità politiche e di governo nazionali».

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Valerio Mancini

Il capogruppo Lega in Regione Umbria Valerio Mancini

«Esprimo piena solidarietà e vicinanza a tutta l’Arma dei carabinieri, al carabiniere rimasto ferito da un colpo di pistola a Terni e alla sua famiglia. Il responsabile, un extracomunitario, è stato arrestato e speriamo riceva la giusta condanna per quello che ha fatto visto che il suo gesto poteva avere conseguenze ben più gravi per gli agenti e per i passanti», scrive in una nota il capogruppo Lega in Regione Umbria Valerio Mancini. «Ringrazio gli uomini in divisa che nel corso di un controllo hanno individuato e bloccato un individuo potenzialmente pericoloso per i cittadini. Come Lega vogliamo proseguire nella strada intrapresa di collaborazione con le forze dell’ordine che operano sul territorio, per una sempre maggiore e capillare presenza di agenti, pattuglie e posti di blocco, in centro come in periferia. La nostra attenzione sul tema della sicurezza a Terni resterà sempre massima, nonostante ci sia ancora chi, dopo venti anni di indifferenza e totale incapacità nel gestire il tema della legalità, ci chieda di abbassare la guardia. Non lo faremo mai, l’incolumità dei cittadini e il rispetto delle regole rappresentano per la Lega delle priorità alla base nel vivere civile e requisiti fondamentali per consentire alla città di rinascere».

Raffaele Nevi, membro direttivo gruppo FI camera dei Deputati

«Quanto successo questa mattina a Terni è un fatto molto grave», scrive Raffaele Nevi, membro direttivo gruppo FI camera dei Deputati. «Voglio esprimere la mia vicinanza al carabiniere rimasto ferito in questo tragico episodio avvenuto al centro della città e ringraziare tutti coloro che ogni giorno presidiano e controllano le nostre strade a garanzia della nostra sicurezza».

Il segretario nazionale Coisp Stefano Spagnoli

«Una tragedia sfiorata stamattina a Terni e, per l’ennesima volta, le forze dell’ordine in prima linea a rischiare la propria vita per contrastare una criminalità variegata e sempre più aggressiva con strumenti legislativi inadeguati che anziché arginare l’escalation delinquenziale, con processi rapidi e pene certe, di fatto vanificano quasi completamente le attività di polizia che instancabilmente, ogni giorno, vengono svolte sul territorio nazionale per tentare di garantire la sicurezza dei cittadini», scrive il segretario nazionale Coisp Stefano Spagnoli. «Le misure del governo a favore della sicurezza vanno nella direzione giusta ma bisogna fare di più. È assolutamente indispensabile ed urgente tutelare seriamente gli operatori di polizia prevedendo pene severe, rigorose, senza possibilità di alcun riconoscimento delle attenuanti e di concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena per chi si rende responsabile di un’aggressione nei confronti di un appartenente alle forze dell’ordine. Un operatore di polizia rappresenta lo Stato e lo Stato, che non si tocca, deve difendere i suoi uomini senza se e senza ma, senza alcuna timidezza. La solidarietà ed i ringraziamenti sono pleonastici, non bastano più. Ci vogliono i fatti, ed i fatti si potrebbero realizzare già nel Decreto sicurezza bis. Chiediamo al ministro Salvini di valutare le nostre proposte a tutela dei poliziotti, questo sì che sarebbe un segnale di forte vicinanza alle forze dell’ordine ed ai cittadini cui deve essere garantita la sicurezza».

Il prefetto di Terni Paolo De Biagi

Il prefetto Paolo De Biagi esprime «solidarietà e vicinanza al carabiniere ferito questa mattina nel corso di una sparatoria avvenuta nel centro del capoluogo cittadino a seguito di un controllo svolto dagli agenti della polizia di Stato». Nell’immediatezza dell’accaduto, il prefetto ha avviato interlocuzioni con il questore e il comandante provinciale dei carabinieri al fine di verificare la dinamica dell’episodio e le condizioni di salute del militare coinvolto nella vicenda. Nel pomeriggio il prefetto si è recato presso il locale nosocomio per manifestare la propria personale vicinanza al ferito e per ringraziarlo per l’impegno e il senso del dovere profusi a garantire quotidianamente la sicurezza della cittadinanza e del territorio. «Unitamente all’augurio di una pronta guarigione al carabiniere ferito», il prefetto ribadisce «un vivo ringraziamento a tutte le forze di polizia della provincia per le attività di controllo che, con costanza ed efficacia, vengono giornalmente poste in essere per il bene e la tutela di tutti».

La deputata Barbara Saltamartini, Commissario provinciale Lega di Terni

«Mi sono recata immediatamente a Terni per portare, insieme ai consiglieri comunali della Lega, la vicinanza del partito al carabiniere ferito da un colpo di pistola sparato da un criminale durante un semplice controllo», dice la deputata Barbara Saltamartini, commissario provinciale Lega di Terni. «Ancora una volta grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine si è evitata una tragedia: i colpi d’arma avrebbero potuto raggiungere chiunque con conseguenze ben più gravi. Solidarietà a tutto il Comando dei carabinieri e auguri di pronta guarigione al militare colpito dai proiettili e al suo collega rimasti contuso. Questo squilibrato, uno straniero visibilmente alterato e sotto effetto di droghe, è stato arrestato: tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale sono le accuse contestate a questo malvivente. Adesso, anche grazie al Decreto sicurezza bis del ministro Matteo Salvini sconterà la pena in carcere e poi verrà giustamente espulso dal nostro Paese. Non è possibile che un normale controllo si trasformi in una sparatoria in mezzo ad una strada. Un ringraziamento sincero lo rivolgiamo agli uomini ed alle donne in divisa che ogni giorno garantiscono la sicurezza e la legalità nelle nostre città mettendo, spesso, a repentaglio la loro vita».

Il senatore Fiammetta Modena (FI)

«Un augurio sincero di una pronta guarigione al carabiniere colpito questa mattina a Terni, nonché solidarietà a tutte gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nell’episodio di violenza», è quanto afferma il senatore di Forza Italia Fiammetta Modena. «Quanto accaduto dimostra ancora una volta l’importanza della loro azione quotidiana e i rischi a cui vanno incontro. Un ruolo, quello delle forze dell’ordine, fondamentale per la nostra sicurezza, che merita grande attenzione e risorse da parte dello Stato centrale».

Luce per Terni

«Luce Per Terni esprime vicinanza e solidarietà al carabiniere ferito questa mattina a Terni e agli agenti rimasti coinvolti. Questi episodi di violenza ci lasciano senza parole e non dovrebbero accadere. Io credo che prima di tutto bisognerebbe fare prevenzione perché si deve girare sicuri nella propria città. Più sicurezza, più tranquillità».

Il segretario generale dell’Fsp polizia di Stato Valter Mazzetti

«Siamo vicini al collega dell’Arma dei carabinieri ferito a Terni e ci auguriamo che possa guarire al più presto. Siamo sgomenti nel pensare che questa situazione avrebbe potuto finire in maniera peggiore, e che per un banale intervento un uomo che stava svolgendo il proprio dovere avrebbe potuto non tornare all’affetto dei suoi cari», così Valter Mazzetti, segretario generale dell’Fsp polizia di Stato. «La verità è che in questo lavoro di banale, di scontato, di prevedibile non c’è nulla, e solo chi lo fa lo sa. La verità, purtroppo, è che le aggressioni, le resistenze, le reazioni verso i tutori dell’ordine sono ogni giorno più brutali, incontrollate, senza riserve e senza timori, e questo è frutto di un generalizzato modo di agire e di pensare che negli ultimi anni ha portato sempre più a criminalizzare chi veste l’uniforme e, parallelamente, a vedere chi attenta alla salute degli appartenenti alle forze di polizia passarla liscia. La verità, ancora più pesante da sopportare, è che mentre abbiamo sfiorato l’ennesimo dramma, mentre centinaia di altre donne e uomini in divisa fanno i conti con concreti pericoli ogni giorno che passa, ancora attendiamo dotazioni banali come spray, taser, telecamere. Mentre qualcuno ritiene più opportuno dedicare tempo e sforzi a trovare il modo di marchiarci con i numeretti identificativi. E intanto le leggi non sono abbastanza severe contro chi aggredisce i tutori dell’ordine, le pene non sono certe, concrete e reali, e la lista dei nostri feriti cresce vertiginosamente se è vero come è vero che, nello scorso anno, degli agenti che hanno operato su strada ne è finita in ospedale una media di uno ogni 3 ore e mezza».

Il Sap

«Quello che è accaduto a Terni – le parole di Luca Paolocci, segretario del sindaco autonomo di polizia – ai danni di un collega dell’Arma dei carabinieri, a cui giunge la nostra piena solidarietà e vicinanza, è di una gravità inaudita e richiede un intervento urgente a tutela di quanti operano su strada. Occorrono pene severe e certe per quanti si rendono responsabili di simili condotte e focalizzare l’opinione pubblica su dette tematiche, anziché pensare a come individuare i poliziotti tramite il numero identificativo, appare dovere di ogni organizzazione sindacale. Per dare un dato della situazione attuale, appare idoneo riportare i dati acquisiti, i quali registrano ad esempio che nel periodo che và dal 1° giugno scorso sino all’8 luglio successivo, quindi in poco più di un mese, si sono verificate nell’ambito nazionale ben 47 episodi di violenza perpetrati ai danni di operatori di polizia con il conseguente ferimento di 80 colleghi. L’idea che si possa aggredire o non rispettare chi, tramite il suo lavoro tutela la sicurezza pubblica e garantisce  la democrazia dello Stato, appare sconcertante. A tal proposito – prosegue – confidiamo nella conversione in legge del Decreto Sicurezza Bis nel quale si prevede un inasprimento delle stesse. Oltre a ciò, occorrono dotazioni idonee affinché il servizio reso alla comunità, sia efficace e sicuro. In situazioni come questa – conclude – non possiamo che rivendicare, ancora una volta, la dotazione del taser, il quale, dalla giusta distanza, avrebbe permesso di immobilizzare questo esagitato senza conseguenze, sia per lui che per i colleghi».

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