Danno indiretto sisma: riconoscimento vicino

La Commissione ambiente della camera dei deputati ha accolto molte delle richieste sostenute da Confcommercio Umbria

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Il riconoscimento del danno indiretto dal terremoto è sempre più vicino. La Commissione ambiente della camera dei deputati, ha concluso l’esame del Decreto legislativo: ‘Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017’. Prosegue ora l’iter in Aula accogliendo, di fatto, molte delle richieste sostenute da Confcommercio Umbria subito dopo il sisma.

Le misure Particolarmente importante, secondo Confcommercio Umbria, «è l’emendamento relativo alla risarcibilità del danno indiretto, che prevede contributi per le imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, insediate da almeno 6 mesi dall’evento sismico nelle province delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che abbiano avuto una riduzione di fatturato in misura non inferiore al 40% rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente». La Commissione ha approvato, tra le altre misure, «anche agevolazioni per il ripristino e il riavvio di attività economiche esistenti. Mentre, per quanto riguarda le Zone franche urbane, sarà emanato un provvedimento ad hoc nell’arco di un mese».

Confcommercio Umbria Soddisfatta Confcommercio Umbria, il cui presidente Giorgio Mencaroni aveva personalmente presentato le richieste degli imprenditori umbri nel corso di una audizione all’ottava Commissione della camera dei deputati lo scorso 23 febbraio, nella convinzione che occorresse fare tutto il possibile per mantenere vivo il tessuto imprenditoriale umbro, nella difficilissima fase del dopo terremoto. «Oggi registriamo un importante passo avanti – commenta Mencaroni – e ci aspettiamo che il Parlamento concluda il suo iter al più presto, per dare finalmente una prospettiva di ripresa alle nostre imprese. Ringrazio tutti i parlamentari umbri che ci sono stati vicini in questo percorso, la Regione Umbria che ha fatto proprie le nostre richieste, la Confcommercio nazionale che ci ha supportato convintamente».

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