
Pazienza saltata e un paio di passaggi a muso duro. Perché la squadra non esegue – o meglio, lo fa male o non seguendo al meglio le sue indicazioni – come dovrebbe alcune esercitazioni e allora Luigi De Canio va ‘su di giri’ e si scatena: due giorni al match con il Palermo di Stellone e in casa Ternana l’atmosfera non sembra essere delle migliori. Morale a terra, cambi interni in società – Luca Evangelisti è ormai un ex, seppur ancora sotto contratto post licenziamento – e sensazione generale di resa vicina. Intanto il trainer lucano prova il 4-3-3 e riceve la visita del procuratore sportivo Antonio Rebesco.

LUCA EVANGELISTI ‘SALTA’ A TRE GIORNATE DALLA CONCLUSIONE
Sotto con il 4-3-3 L’allenamento di giovedì pomeriggio è tutto di stampo tattico: esercitazioni con squadre divise – entrambe con lo stesso modulo – e fari sulla fase offensiva. Inizialmente De Canio ha provato Tremolada nella posizione di playmaker con Signori e Paolucci ai lati, quindi il trequartista milanese è stato spostato da interno sinistro con il vicecapitano rossoverde nella sua classica posizione. Davanti spazio a Defendi, Piovaccari e Carretta in prima istanza, poi dentro Finotto al posto del numero 20 pugliese: i guai non sono mancati e De Canio non perdona. A dirigere la sfida di sabato sarà Antonio Minelli della sezione di Varese. Ricordi non memorabili con lui.

Fere sbadate «Forse sono io che parlo un linguaggio non comprensibile», esclama a metà seduta – non sconsolato, ma comunque innervosito dalla situazione – il 60enne materano vedendo che le cose non girano come dovrebbero. Poco prima infatti il tecnico rossoverde aveva fermato il gioco per richiamare con le cattive maniere – parole colorite, a proposito di linguaggio – i suoi: «Ma come si fa a fare questo?», ha detto rivolgendosi a tutta la squadra. Rimproveri anche per Zanon e soprattutto Finotto: l’ex Spal, di fatto avulso dal contesto per l’intera – o quasi, fatta eccezione per un paio di spunti interessanti – durata della stagione, è stato ripreso con i dovuti modi per un errore di concetto (smarcamento e movimento con difensore dietro). Come detto la sensazione non è delle migliori e l’en plein necessario per puntare ai playout appare più che mai complicato da ottenere, a partire dal Palermo. Da segnalare un problema alla caviglia per Ferretti – poi rientrato – nelle battute conclusive dell’allenamento. Assenti Albadoro, Montalto (ha seguito da bordo campo per circa 15 minuti) e Gasparetto, anche lui presente al ‘Taddei’.

Visite di cortesia Movimenti anche fuori dal campo giovedì all’antistadio. Presenti alcuni dirigenti – provini in vista per la prossima stagione, intanto la Ternana ha chiesto di poter visionare quattro giovani talenti dell’Internapoli Kennedy – di altri club per il settore giovanile, così come non è passata inosservata la visita (lui all’interno del recinto, in compagnia del magazziniere Paolo Farroni) di Antonio Rebesco, procuratore sportivo classe ’67 (tra i suoi assistiti figurano Gianvito Plasmati e Alessandro Bruno) concittadino di De Canio: visita personale amichevole e discussione sul settore giovanile. Tornando ai senior infine Vitiello, Defendi, Piovaccari e Signori non hanno partecipato alla partitella conclusiva a campo ridotto.