Direttori Umbria, nomi in rampa di lancio

Vertici a palazzo Donini: alla sanità Coletto vorrebbe un suo uomo. Onnis verso la conferma all’ospedale di Perugia. Dubbi per il post Casciari a Terni

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Slittano a lunedì le nomine dei direttori generali della Regione Umbria. La riunione di maggioranza, protrattasi fino alla tarda serata di venerdì, è proseguita sabato e sembra si sia arrivati ad una quadra. L’ufficializzazione è però rimandata all’inizio della prossima settimana.

Riunione fiume

Devono essere nominati i nuovi direttori regionali e i vertici delle aziende ospedaliere di Perugia e di Terni e delle aziende sanitarie Usl 1 e Usl 2. Per quest’ultime sono stati nominati due commissari al posto dei dimissionari Luca Lavazza e Massimo Braganti. Uno dei nomi è quello di Silvio Pasqui (attuale direttore sanitario) per l’Usl 1. Ancora in dubbio, invece, il nome del successore di Andrea Casciari all’azienda ospedaliera di Terni. Infine, all’azienda ospedaliera di Perugia si va verso una conferma per Antonio Onnis che dovrebbe restare come commissario per altri sei mesi, nonostante sia ormai in età pensionabile. 

Chi al posto dei pensionandi?

Stando alle indiscrezioni, per gli apicali della Regione, si va verso la conferma di Luigi Rossetti; mentre si discute ancora sugli altri nominativi, che dovranno sostituire Lucio Caporizzi, Ciro Becchetti, Alfiero Moretti e Walter Orlandi, tutti in procinto di andare in pensione. Come noto, intenzione della presidente è ‘asciugare’ la pianta organica, accorpando le deleghe. Ovviamente, fra gli annunci più attesi, quello del direttore che avrà la responsabilità della sanità, settore che assorbe gran parte del budget regionale. La presidente vorrebbe un interno, l’assessore Coletto spinge per un suo uomo di fiducia. Ma il confronto viene definito ‘sereno’. Nelle prossime ore vedremo chi la spunterà, fra i circa 70 candidati che si sono proposti.

«I nostri manager li ha presi la Lega al nord. E qui? Scarti?»

Polemico il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) che attacca l’amministrazione ricordando quanto compiuto quando era presidente – reggente – della Regione: «Fra i commissari che ho nominato al tempo, Lorenzo Pescini (azienda ospedaliera di Terni, ndR) è stato promosso in Toscana, Luca Lavazza (Usl Umbria 1, ndR) in Emilia e Massimo Braganti (Usl Umbria 2) è ora in Friuli a guidare tre aziende accorpate. Il paradosso è che i leghisti del nord si prendono i ‘nostri’ manager, che la Tesei non ha voluto trattenere. E noi che prendiamo? I loro scarti?».

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