Don Giuseppe morto di coronavirus? «Falso»

Terni: la notizia, riportata dal Tg5 mercoledì, viene smentita da monsignor Francesco De Santis della parrocchia di Sambucetole (Amelia)

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Un elenco di 67 sacerdoti italiani morti per coronavirus, fra cui monsignor Giuseppe Marinozzi, decano del clero della diocesi di Terni, scomparso lo scorso 12 gennaio alla veneranda età di 104 anni e dopo 80 di sacerdozio. A riportare la notizia, sia nell’edizione del mattino che quella delle 13, il Tg5. Ma alla diocesi di Terni, ed in particolare a monsignor Francesco De Santis – parroco di San Matteo Apostolo ed Evangelista ad Amelia (Terni) – che ha inviato anche una lettera alla redazione del telegiornale Mediaset per smentire la cosa, il collegamento fra la morte di don Giuseppe e il Covid-19 non risulta.

A LUGLIO LA FESTA PER GLI 80 ANNI DI SACERDOZIO

«Mi è stata segnalata da numerosi parrocchiani – scrive don Francesco – l’inesattezza della notizia trasmessa sul Tg5 relativamente al servizio sui sacerdoti colpiti da Covid-19 . Voglio precisare che monsignor Giuseppe Marinozzi, parroco per 73 anni di questa mia attuale parrocchia in località Sambucetole di Amelia, ha celebrato 80 anni di sacerdozio (di cui voi avete mandato le immagini) ed è morto serenamente assistito da noi il 12 gennaio 2020 presso l’ospedale di Terni. La sua scomparsa, a 104 anni compiuti, è avvenuta in ragione dell’età avanzata e non per coromavirus. Inoltre non dirigeva nessuna Casa per sacerdoti anziani, semmai era stato ospite della Casa per sacerdoti presso il Santuario di Collevalenza (Perugia). Vi prego di mandare quanto prima la smentita perché c’è confusione e preoccupazione tra la mia gente».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

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