Dopo il grido di allarme lanciato dai sindacati e l’annuncio di un’iniziativa parlamentare da parte del senatore Gianluca Rossi, adesso su Elettrocarbonium parla anche la Regione.
Paparelli Il vice presidente ed assessore regionale allo sviluppo economico Fabio Paparelli, fa sapere che «d’intesa con la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il Sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, ho richiesto con urgenza la convocazione di un tavolo tecnico presso il Mise per affrontare le problematiche emerse sulla vicenda Elettrocarbonium – SGL Carbon di Narni, auspicando che quanto prima emergano le reali intenzioni delle parti».
Gli accordi La Regione Umbria unitamente al Ministero dello sviluppo economico e al Comune di Narni, ricorda Paparelli, «ha ricercato attivamente, fin dal febbraio 2014, una soluzione industriale alla chiusura degli storici impianti di produzione di elettrodi per forni elettrici a servizio dell’industria siderurgica. In esito alle risultanze del tavolo tecnico attivato presso il Mise e all’individuazione di Elettrocarbonium, quale soggetto che avrebbe acquisito da SGL gli impianti narnesi, le due imprese hanno stipulato specifici contratti il 27 gennaio 2015, condizionati alla definizione di un accordo di programma per la disciplina degli aspetti di natura ambientale e della continuità produttiva nel sito».
Gli incentivi La Regione ed il Comune di Narni, sottolinea il vice presidente Paparelli, «hanno sempre fatto e continueranno a fare la loro parte, ricordando che, ad oggi, sono stati concessi ad Elettrocarbonium, coerentemente con il quadro normativo e con gli strumenti esistenti, incentivi finalizzati alla riassunzione del personale per 140 mila euro, oltre ad un finanziamento di un milione e 400 mila euro, finalizzati alla realizzazione di alcuni degli investimenti programmati dall’azienda. In parallelo sono stati messi a disposizione gli strumenti regionali disponibili per il supporto nell’accesso al credito».
L’ambiente Relativamente alle procedure connesse agli aspetti di natura ambientale, «la conferenza regionale di servizi ha ritenuto necessario ai fini della conclusione dell’istruttoria, condizione indispensabile per la definizione dell’accordo di programma, dover acquisire, da parte di SGL, ulteriori elementi che la stessa dovrà presentare entro il termine massimo del 15 Febbraio 2016. Per questi motivi – ricorda Paparelli – abbiamo nelle ultime settimane tentato la composizione di una vicenda che, è bene ricordarlo, a partire dalla firma degli accordi, attiene essenzialmente ai rapporti tra le parti, con il solo fine di preservare da una parte la produzione e i livelli occupazionali e dall’altra il rispetto rigoroso delle norme ambientali».