‘Fase 2’ Covid, Umbria ‘osservata’ speciale

Monitoraggio indice Rt Iss-ministero Salute: stima di 1.23. Insieme a Molise e Lombardia è classificata a livello 3, con rischio moderato

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Il report settimanale sul monitoraggio della ‘fase due’ a poche ore dalle tanto attese riaperture di lunedì. È stato diffuso dal ministero della Salute dall’Istituto superiore di sanità con una classificazione diversa per regione: Lombardia, Molise e Umbria rientrano – come riportano Repubblica e Il Corriere della Sera – nell’ultima categoria, vale a dire con ‘probabilità moderata/alta di aumento di trasmissione e un basso impatto sui servizi assistenziali’.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

L’indice Rt

La specifica: nessuna allerta

Per quel che concerne l’Umbria la classificazione settimanale è passata da bassa a moderata per un aumento dei casi e «un rischio di trasmissione maggiore di 1, seppur in un contesto ancora con una ridotta numerosità di casi segnalati e che pertanto non desta una particolare allerta». Va detto che i dati degli ultimi 7 giorni in Umbria sono in parte legati alla scoperta di positivi asintomatici grazie agli screening – su tutti quello dell’azienda ospedaliera di Terni – messi in campo. Per l’incidenza settimanale – contagi su 100 mila abitanti nel raggio di sette giorni – l’Umbria è a livello basso insieme a Basilicata, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia; è alta invece per Lombardia, Molise, Liguria, Piemonte e provincia di Trento.

UMBRIA, 0 CONTAGI NELLE ULTIME 24 ORE

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 16 maggio

Stima indice Rt

La stima di indice Rt – misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva – per l’Umbria è di 1.23, la più alta ed è il motivo per il quale è segnalata al livello 3, moderato (in evoluzione). Nessuna allerta segnalata per la resilienza dei servizi sanitari territoriali. I dati più bassi sono per la Basilicata (0.27) e la Sardegna (0.24). «Le misure di lockdown in Italia – la chiusura del report – hanno effettivamente permesso un controllo dell’infezione da Covid-19 sul territorio nazionale, pur in un contesto di persistente trasmissione diffusa del virus con incidenza molto diversa nelle 21 Regioni e province autonome». Da ricordare che l’Umbria ha fatto registrare più volte quota 0 contagi nelle 24 ore ed è stata l’unica regione ad avere un Rt sotto lo 0,20.

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