Filarmonica umbra: «Stagione di rinascita»

Terni – La 47° edizione, dal titolo ‘Rebirth’, ha in programma sette concerti dal 15 ottobre al 6 dicembre

Condividi questo articolo su

di Fra.Tor.

Si intitola ‘Rebirth’, ovvero rinascita, la 47esima edizione della stagione concertistica dell’associazione Filarmonica umbra, presentata martedì in conferenza stampa alla presenza di Angelo e Francesco Pepicelli (direttori artistici della rassegna), Marco Gatti, (direttore dell’istituto musicale ‘Briccialdi’) e Maurizio Cecconelli (assessore alla cultura del Comune di Terni). Dal 15 ottobre al 6 dicembre 2021, al teatro ‘Secci’ di Terni, sette saranno i concerti, come i sette colori dell’arcobaleno, che, dopo lo stop forzato causa pandemia, fanno ripartire la Filarmonica umbra.

Una stagione di rinascita

«Le sette meraviglie musicali della Filarmonica umbra: così potrei sintetizzare la parte autunnale della 47esima stagione», ha commentato Angelo Pepicelli. «Una stagione di rinascita, in cui nulla sarà come prima e la musica dal vivo suonerà ancora più forte, farà vivere mille emozioni straordinarie e ci trasformerà profondamente. È una stagione dedicata a tutte le età, dai 3 ai 103 anni. Dal celestiale clarinetto mozartiano al gipsy jazz di Django Reinhardt, passando dalla Ciaccona bachiana sul suggestivo violoncello piccolo di Mario Brunello, da originali echi danteschi sull’amore con la voce fuori campo di Andrea Camilleri, da follie geniali nelle parole e nella musica di Alberto Savinio, dai tanti volti della musica americana del novecento attraverso quattro sax, per approdare anche a un family concert su Cenerentola e su Rossini, che farà sognare anche i più piccoli con meravigliose fiabe incantate».

I sette concerti

Si parte venerdì 15 ottobre (ore 21) con Fabrizio Meloni (direttore e clarinetto solista) e l’Orchestra sinfonica abruzzese, che proporrà un programma con musiche di Mozart e Britten. Mercoledì 20 ottobre (ore 21) andrà in scena ‘La Pianessa’, omaggio ad Alberto Savinio, con l’attrice Lucia Poli, che firma anche drammaturgia e regia, e Marco Scolastra al pianoforte. Progetto particolare, dal titolo ‘Intelletto d’amore (e altre bugie)’, con la partecipazione virtuale (voce fuori campo) di Andrea Camilleri, è quello che andrà in scena domenica 31 ottobre (ore 17.30). Realizzato in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, lo spettacolo è un progetto del violoncellista Michele Marco Rossi, che trasporta sulle scene la sua conversazione con Andrea Camilleri, avvenuta un mese prima della sua scomparsa. La voce dello scrittore siciliano è la guida del concerto che indaga il tema dell’amore in tutte le sue sfumature e contraddizioni. Sabato 13 novembre (doppia replica 15.30 e 18.00) invece, il family concert ‘Cenerentola Rossini all’Opera’ sarà uno spettacolo di teatro per ragazzi, con la regia di Nino D’Introna, le musiche di Rossini e l’adattamento musicale di Diego Mingolla, sulla trama della celebre fanciulla che perde la scarpetta. Mentre domenica 21 novembre (ore 17.30), l’Alma saxophone quartet proporrà un affascinante viaggio in America sulle musiche di Bernstein, Gershwin, Corea e Zappa. Ultimi due concerti in cartellone: giovedì 25 novembre (ore 21) Mario Brunch che proporrà la seconda parte del progetto che vede per la prima volta in assoluto l’esecuzione integrale del repertorio di J.S.Bach per un solo strumento ad arco da parte di un unico interprete che verrà realizzato anche all’accademia di Santa Cecilia di Roma e per gli Amici della musica di Firenze; lunedì 6 dicembre (ore 21) il gran finale di stagione è affidato all’Orchestra sinfonica Abruzzese che, diretta da Roberto Molinelli (autore anche degli arrangiamenti), offrirà al pubblico un omaggio a Django Reinhardt con Biréli Lagrène e Giuseppe Continenza alle chitarre.

Sana ambizione

«È con vivo piacere che auguro all’associazione Filarmonica umbra una stagione di successi e ringrazio per la sensibilità e lo sguardo attento sempre rivolto ai giovani allievi dell’Istituto Briccialdi», è intervenuto Marco Gatti. «Nel felice rapporto tra le due istituzioni, i nostri allievi possono aspirare a una vetrina autorevole da cui affacciarsi sul difficile mondo concertistico: traguardo e riconoscimento che stimola la sana ambizione dei giovani musicisti. Tale rapporto evidenzia, oggi più che mai, il valore di una collaborazione, il cui risultato è a beneficio della comunità in misura moltiplicata». Per Maurizio Cecconelli quella della Filarmonica umbra è «un’evento importante, radicato nel territorio. Come è importante la sinergia tra le diverse eccellenze musicali. Il cartellone di quest’anno è come sempre variegato e di qualità, facendo accenni anche al mondo del teatro offrendo così al pubblico eventi diversificati sempre di qualità, seguendo l’intero cartellone senza ripetersi. Il sostegno dell’amministrazione comunale c’è, speriamo nei prossimi anni di crescere sempre più».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli