Foligno, arrestato con 1,5 chili di cocaina

Maxi sequestro di droga nella città della Quintana: in manette un operaio 38enne di origini albanesi. In campo la polizia di Stato

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Brillante operazione degli agenti del commissariato di polizia di Stato di Foligno (Perugia), ribattezzata ‘Sesto senso’. Gli agenti coordinati dal dirigente Bruno Antonini hanno infatti arrestato in flagrante un 38enne originario dell’Albania – L.R. le sue iniziali -, trovato in possesso di oltre un chilo e mezzo di cocaina. L’uomo, da tempo residente a Foligno, lavora in ambito edile e risulta in cassa integrazione a causa del coronavirus.

Il dirigente Bruno Antonini

Quello strano ‘viavai’

L’indagine, ha spiegato Antonini nel corso della conferenza stampa di lunedì mattina, è partita da alcuni ‘strani movimenti’ segnalati dai residenti di un condominio posto alla periferia di Foligno. I primi accertamenti sul soggetto non facevano emergere precedenti particolarmente significativi – un episodio di spaccio nel 2011 – ma il viavai di persone era in effetti consistente. Così è scattato un servizio con il supporto dei cani antidroga della questura di Ancona e domenica 7 giugno il 38enne è stato fermato – inutile il suo tentativo di fuga – e perquisito. Addosso aveva circa 18 grammi di cocaina, in due involucri fra cinta dei pantaloni e slip.

La scoperta nel sottotetto

A quel punto sono scattate le perquisizioni, presso un’abitazione già occupata dal 38enne a Pontecentesimo – con esito negativo – e all’interno della casa attualmente occupata. Qui i cani hanno subito ‘fiutato’ una botola posta sul pianerottolo che conduce ad una sorta di soffitta. Lì dentro la polizia ha trovato, nascosti dietro un piccolo muro, un involucro con dentro circa un chilo e cento grammi di cocaina, un altro involucro con circa 300 grammi della stessa droga ed altre confezioni ‘da spaccio’ al dettaglio. In casa c’erano 3.350 euro in contanti. La qualità della droga sequestrata è ritenuta piuttosto buona ed il valore stimato sul mercato – a seconda del taglio – va dai 250 mila ai 500 mila euro. Il 38enne è stato ovviamente arrestato su ordine del pm della procura di Spoleto, Michela Petrini, e condotto in carcere dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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