Foligno in lutto, Lucia perde la vita in un tragico incidente

Il fatto è accaduto venerdì mentre la donna era in vacanza in Giordania. Lucia Menghini aveva 31 anni e lavorava a Spoleto come medico. Ferite e ricoverate le due giovani di Perugia che erano con lei. Il saluto di Marco Liorni

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Una meravigliosa vacanza diventata tragedia in un attimo. È quella di tre giovani umbre che venerdì sono rimaste coinvolte in un incidente stradale avvenuto in Giordania. Una di loro – la 31enne Lucia Menghini di Foligno, anestesista tirocinante – ha perso la vita. Altre due ragazze originarie di Perugia – M.O. di Ponte San Giovanni e la 28enne C.D.P., anche loro anestesiste e tirocinanti presso l’azienda ospedaliera universitaria di Perugia – sono rimaste ferite e quindi ricoverate all’ospedale della capitale Amman. A riportare la notizia in prima battuta è stato Il Messaggero Umbria con un articolo a firma di Giovanni Camirri. Nelle ore e nei giorni precedenti – la vacanza era iniziata domenica scorsa e sarebbero dovute rientrate domani in Italia – le tre giovani avevano pubblicato numerose foto e post via social, per quello che era un viaggio da sogno fra le acque cristalline del Mar Rosso, gli scenari mozzafiato di Petra e del deserto ‘rosso’ Giordano con la ‘Valle di Mosè’ a dominare la scena. Tutto, purtroppo, spezzato nel giro di pochi istanti.

Profondo cordoglio

Lucia Menghini

«Ho appreso con grande dolore la tragica notizia della scomparsa della nostra giovane professionista Lucia Menghini. Una giovane vita spezzata che lascia sgomenti e senza parole. Vorrei unirmi al dolore dei colleghi della struttura complessa di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Spoleto, dove la giovane dottoressa prestava servizio, ed esprimere profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e a quanti l’hanno conosciuta e apprezzata per le sue doti umane e professionali». Così il direttore generale della Usl Umbria 2, Massimo De Fino, e la direzione strategica aziendale dopo il dramma accaduto in Giordania.

Cordoglio e profondo dolore vengono espressi anche dalla responsabile della struttura complessa di anestesia e rianimazione del ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto, Marina Vissani, sconvolta per l’accaduto: «Lucia era una ragazza solare, sempre disponibile, con una grande passione per il lavoro, senso di appartenenza, dedizione e professionalità. Ha iniziato il tirocinio da noi a gennaio – prosegue la responsabile della rianimazione di Spoleto -, era specializzanda del primo anno. Si è subito distinta per la sua preparazione, sobrietà e dedizione ai pazienti. Aveva grande desiderio di apprendere le tecniche anestesiogiche e si era subito integrata con il personale di sala operatoria. Ricordiamo con affetto il suo dolce sorriso, i suoi modi gentili e garbati ed i grandi occhi azzurri». Le più sentite condoglianze ai familiari vengono espresse anche dal direttore dell’ospedale di Spoleto, Orietta Rossi, e dal direttore del dipartimento di emergenza urgenza della Usl Umbria 2, Giuseppe Calabrò.

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