Fondazione Carit Terni sempre più ricca

Il patrimonio si è elevato ad oltre 196 milioni di euro: 175 gli impegni di spesa nel 2016 per oltre 5 milioni di euro, ma nel 2017 saranno 4,5 milioni quelli destinati al territorio

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di Fra.Tor.

Un significativo avanzo di esercizio pari ad oltre 6,5 milioni di euro che, al netto di riserve e accantonamenti, consentirà di destinare nel 2017 al territorio 4,5 milioni di euro (comprensivi di ulteriori disponibilità rivenienti dallo stesso bilancio) da suddividere fra i sei settori di intervento istituzionale. Il bilancio consuntivo 2016 della fondazione Carit, approvato dal Comitato di indirizzo il 27 aprile 2017, è stato presentato martedì mattina. Inevitabile affrontare con il presidente Luigi Carlini ‘temi caldi’ che al momento fanno discutere a Terni, come l’attività di ricerca di Luca Tomìo su Leonardo Da Vinci, il teatro Verdi e la fontana di piazza Tacito.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE LUIGI CARLINI – IL VIDEO

I ‘temi caldi’ Per quanto riguarda l’attività di ricerca di Luca Tomìo, spiega il presidente Luigi Carlini, «la nostra attenzione è massima, come lo è stata fin dall’inizio e il supporto che noi vorremo dare al ricercatore è sicuramente importante. E’ chiaro che siamo in attesa da parte del Mibact e dell’Accademia dell’arte del disegno di un razionale di studi e di ricerca che possa essere seguito dal dottor Tomìo». Sulla questione inerente il teatro Verdi «ricordo che quando ci siamo insediati come Consiglio non apparteneva a quello che poteva essere il nostro programma di lavoro, però è una questione che abbiamo deciso di affrontare anche su istanza dell’amministrazione comunale e penso che la soluzione più giusta sia quella di approfondire l’aspetto progettuale, non soltanto in termini architettonici ma anche in termini di sostenibilità economica, di piano industriale e di sviluppo. Credo che l’iniziativa del concorso d’idee possa trovare sostegno parziale da parte di questa Fondazione». A proposito della fontana di piazza Tacito, «i lavori hanno avuto uno svolta significativamente positiva perché la soprintendente, la dottoressa Marica Mercalli, ha dettato quelle che sono le linee guida per il restauro. Indubbiamente il lavoro del distacco, della musealizzazione e del successivo rifacimento del mosaico, impone uno sforzo economico tre volte superiore rispetto a quello che era stato programmato dalla Fondazione nel 2014. C’è anche qui massima attenzione, è chiaro però che bisogna verificare i costi, i ruoli e si aspettano anche interventi da altri investitori per poter garantire quantomeno la conservazione del mosaico che sarà distaccato».

Le disponibilità economiche per il 2017 «L’apprezzabile risultato conseguito – sottolinea Carlini – acquisisce oltremodo rilevanza se inquadrato nel grave contesto economico che caratterizza l’economia reale del nostro territorio a cui la Fondazione dedica tradizionalmente, con forza e lungimiranza, ogni possibile attenzione continuando a mantenere il consueto trend erogativo. Il patrimonio della Fondazione si è elevato ad oltre 196 milioni di euro. Il fondo stabilizzazione erogazioni, che ha lo scopo precipuo di garantire, in un’ottica pluriennale, una continuità erogativa, si è elevato ad oltre 6 milioni di euro». Entro gli ambiti funzionali e con riferimento al contesto territoriale, la Fondazione ha perseguito nel 2016 «gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, di diffusione della cultura locale, di sviluppo dell’istruzione scolastica, con particolare attenzione per quella universitaria, di miglioramento dell’assistenza sanitaria e di soccorso e solidarietà alle categorie sociali più bisognose». Al fine di stabilire i criteri attraverso i quali individuare e selezionare i progetti e le iniziative da finanziare, «onde assicurare la trasparenza dell’attività, la motivazione delle scelte, la più ampia possibilità di tutela degli interessi contemplati dallo Statuto, nonché la migliore utilizzazione delle risorse e l’efficacia degli interventi», il Comitato di indirizzo e il Consiglio di amministrazione della Fondazione hanno approvato «il ‘Regolamento per l’attività istituzionale’ e il ‘Manuale di rendicontazione’».

IL BILANCIO DELLA FONDAZIONE CARIT

Avvisi e Bandi Nel 2016 la Fondazione ha svolto la propria attività prevalentemente attraverso due strumenti erogativi: gli avvisi pubblici per la presentazione di richieste di sostegno finanziario e i bandi. Per la presentazione delle richieste di contributo avanzate da terzi è stata predisposta una specifica modulistica e sono stati pubblicati e divulgati a mezzo stampa e sul sito internet i relativi avvisi. «In attuazione di quanto programmato nel Documento programmatico previsionale e stante quanto previsto dall’accordo ACRI/MEF del 22 aprile 2015, tenuto conto che il ‘bando’ costituisce la modalità operativa privilegiata per selezionare le erogazioni da deliberare, nel 2016 la Fondazione ha pubblicato due bandi: ‘Bando di idee per la prima infanzia’, con uno stanziamento di complessivi 72 mila euro a valere sul settore ‘Volontariato, filantropia e beneficenza’ e il bando ‘Verso uno sviluppo locale sostenibile’, con uno stanziamento di complessivi 128 mila euro’ a valere sul settore ‘Sviluppo locale’».

Iniziative proprie La Fondazione nel 2016 ha programmato e attuato ‘iniziative proprie’, quali in particolare: l’acquisto o la pubblicazione di libri; la realizzazione di mostre, concerti, convegni, incontri e giornate di studio; il restauro delle opere d’arte o la promozione delle campagne di scavo presso i siti archeologici del territorio; la realizzazione di video per la promozione turistica del comprensorio; l’assegnazione di premi per gli studenti meritevoli; camminatoio. Nel 2016 le iniziative proprie più significative sono state realizzate prevalentemente nell’ambito del settore Arte e cultura, Istruzione e Sviluppo locale. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione può inoltre valutare nel corso dell’esercizio anche progetti presentati da terzi e, ritenendoli meritevoli di interesse, li può tradurre in iniziative proprie nel rispetto del principio di sussidiarietà e di coerenza con i dettami generali del Regolamento per l’attività istituzionale e dello Statuto.

Iniziative in collaborazione con altri soggetti Il Regolamento per l’attività istituzionale prevede che la Fondazione può raccordare la propria attività con quella di altri Enti aventi analoghe finalità anche attraverso la partecipazione ad istituzioni od organismi di coordinamento nazionali e internazionali. L’iniziativa più significativa dell’anno è stata rappresentata dall’intervento delle sei consorelle umbre in aiuto delle popolazioni gravate fin dal primo terremoto del 24 agosto 2016. In particolare la Consulta ha deliberato uno stanziamento complessivo di 300 mila euro in favore del Comune di Norcia per la realizzazione di una struttura prefabbricata da adibire a scuola materna ed elementare. Il 9 settembre la Fondazione, ha aderito, d’accordo il Collegio sindacale e con il parere favorevole dell’Assemblea dei soci, al ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per il triennio 2016/2018’, destinando irrevocabilmente per l’anno 2016 la somma di 607.096 euro.

Impegni di spesa «Un sintesi – aggiunge il presidente -, tra le domande pervenute tramite i bandi e gli avvisi, le iniziative proprie, gli impegni pluriennali e le iniziative in comune con altri soggetti, la Fondazione ha deliberato nel corso del 2016, nei sei settori di intervento, 175 impegni di spesa per un ammontare complessivo di 5.033.126,91 euro. Il maggiore importo deliberato rispetto a quello preventivato nel Dpp 2016 dipende dagli incrementi delle disponibilità rivenienti dal bilancio consuntivo 2015, dal recupero di somme dai residui passivi (per minor spesa o per mancata utilizzazione trascorso il termine fissato per la rendicontazione) e dal prelevamento dal fondo stabilizzazione della somma necessaria per lo stanziamento in favore del ‘Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile’ per l’anno 2016.

Interventi di maggior rilievo deliberati nell’esercizio Nel settore ‘Ricerca scientifica e tecnologica’ sono stati deliberati stanziamenti per complessivi 453.840 euro;nel settore ‘Arte, attività e beni culturali’ sono stati approvati stanziamenti per complessivi 974.063,60 euro, così ripartiti: 335.866,60 euro per restauri di opere d’arte e interventi di riqualificazione di beni storico artistici, 371.358,00 euro alle attività musicali e teatrali e 266.839 euro ad altri progetti in campo culturale; nel settore ‘Salute pubblica’ sono stati approvati stanziamenti per 800 mila euro; nel settore ‘Educazione, istruzione e formazione’ sono stati approvati stanziamenti complessivi per 752.846,40 euro: alla formazione universitaria sono stati destinati 418.500 euro, per il potenziamento dotazioni scolastiche 222.856,40 euro, per altre iniziative nel settore dell’educazione, istruzione e formazione 111.490,00 euro; nel settore ‘Volontariato, filantropia e beneficenza’ sono stati approvati stanziamenti per complessivi 1.380.540,37 euro; nello ‘Sviluppo locale’ sono stati deliberati interventi per complessivi 671.836,54 euro.

 

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