di S.F.
La Coo.be.c. di Spoleto (c’era un rappresentante, protagonisti della prova di stacco del 2016), la Cricchi s.r.l. di Rieti (sede operativa) e la Carla Tomasi s.r.l. di Roma. Sono loro le offerte arrivate a palazzo Spada per la sesta – la più rilevante e delicata – fase dell’opera di recupero della fontana di piazza Tacito: mercoledì è scaduto il termine per la presentazione e giovedì mattina nell’ufficio di Luca Tabarrini, alla presenza del responsabile unico del procedimento Federico Nannurelli e del dirigente Renato Pierdonati, c’è stata l’apertura telematica delle buste. Scattano le valutazioni per vedere chi sarà ammesso.
Il valore
L’appalto riguarda l’esecuzione dello stacco della superficie musiva e il successivo rifacimento dei mosaici «nel rispetto dei cartoni originali dell’artista Corrado Cagli», mano d’opera e fornitura di materiali e mezzi compresi. Dal momento del verbale di consegna lavori a la società vincitrice avrà a a disposizione 300 giorni naturali e consecutivi per ultimare il lavoro: l’obiettivo dell’amministrazione – già annunciato a più riprese – è di concludere il processo entro l’estate del 2020. Il valore della gara è di 865 mila – notevole l’apporto della fondazione Carit in tal senso, da anni impegnata su questo fronte – euro. Effettuati gli ‘studi’ del caso per il controllo delle offerte e il passaggio alla fase successiva: tutte ammesse.