Terni, Fontana Tacito: 41 mila euro in più

Nuovo piano finanziario e rifacimento del mosaico, la fondazione Carit aumenta il sostegno economico dopo la richiesta dell’ex assessore Corradi. Cifra accertata dal Comune

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La progettazione esecutiva per lo stacco della superficie musiva – sesta fase d’intervento nel piano di recupero – della fontana di piazza Tacito e del rifacimento su base dei cartoni originali di Corrado Cagli non è ancora ultimata. Manca poco tuttavia e a stretto giro è pronta ad essere convocata la conferenza dei servizi per avere il via libera. Intanto però il Comune di Terni accerta l’incremento che la fondazione Carit ha messo sul piatto dopo la rimodulazione del piano finanziario: 41 mila e 220 euro in più per fare cifra ‘tonda’ e portare il totale a quota 300 mila.

L’EX ASSESSORE CORRADI: «FONTANA ‘ATTIVA’ ENTRO IL 2018»

La fontana di piazza Tacito

L’ulteriore aiuto era stato richiesto – il contributo originario, sancito nel 2013, era pari a 258 mila e 780 euro – dall’ex assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi lo scorso 17 gennaio in seguito all’aggiornamento delle fasi procedurali (è stata ‘creata’ la 7°, relativa al restauro e alla successiva musealizzazione dei mosaici originali del 1961) e la conseguente ridefinizione del quadro finanziario. Tempo una settimana e la fondazione Carit aveva acconsentito, decidendo di portare l’apporto complessivo a 300 mila euro anche grazie a un credito d’imposta (65%) dell’importo stanziato previsto dall’Art Bonus. In sostanza mettendo a disposizione la differenza con il vecchio piano finanziario.

I MOSAICI AL CAOS

Luigi Carlini, presidente Fondazione Carit

Il Comune ha accertato la nuova somma a disposizione – 269 mila e 590,90 euro, diversi acconti sono stati già incassati e dunque la cifra è scesa con il trascorrere degli anni – per la sesta fase dell’opera di recupero della fontana, specificando che l’atto «costituisce aiuto liberale concesso in seguito alla pubblicazione dell’opera nel sito dell’art bonus del Mibact».

L’INCREMENTO DEL CONTRIBUTO DA PARTE DELLA FONDAZIONE CARIT

LA FONDAZIONE CARIT E IL RILANCIO SULLA FONTANA

E i lavori? Fin qui ci siamo, la fondazione Carit segue per bene la vicenda e non molla. Per procedere tuttavia occorre avere la progettazione esecutiva: il 19 dicembre la gara è stata vinta – 15 mila 958 euro – dal raggruppamento temporaneo di professionisti formato dalla restauratrice Maria Pia Corsale e dall’architetto Carlo Amitrano, di base a Napoli. Il lavoro è in fase di ultimazione: venerdì mattina è stato comunicato alla soprintendenza – con il quale si dovrà mettere in contatto la coppia di progettisti, l’ultimo passaggio pre convocazione della conferenza dei servizi – che la progettazione esecutiva è in conclusione. 

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