Fra terreno e casa ha 193 arbusti e 14 chili di marijuana: «La coltivo per lavoro». Nei guai

Città di Castello – La piantagione è stata scoperta dai carabinieri con l’ausilio dell’elicottero. La donna è una 58enne del posto

Condividi questo articolo su

Aveva nascosto nella sua casa, nelle campagne di Città di Castello (Perugia), oltre 14 chilogrammi di marijuana provenienti da una coltivazione di cannabis sativa, realizzata su un terreno di pertinenza della propria abitazione. Per la donna, una 58enne del posto, è scattata la denuncia a seguito dell’indagine condotta dai carabinieri del Nor di Città di Castello, in collaborazione con i colleghi del nucleo elicotteri di Rieti.

Scoperta con l’elicottero

L’intervento è maturato durante un’attività di monitoraggio del territorio svolta con l’elicottero che, a nord del capoluogo tifernate, ha rilevato la presenza di una coltivazione sospetta. I militari del Nor hanno quindi scoperto la piantagione con 193 arbusti di un’altezza compresa tra i 70 e i 100 centimetri. I controlli sono stati estesi all’abitazione della 58enne, dove i carabinieri hanno rinvenuto 32 buste contenenti oltre 14 chili di marijuana già essiccata e pronta per la commercializzazione.

La giustificazione

La donna, coltivatrice diretta, pur esibendo una recente comunicazione circa l’avvio di una coltivazione destinata ad uso industriale, non è stata in grado di documentare alcun contratto o rapporto negoziale con terzi acquirenti, tanto da poter ipotizzare che la sostanza fosse destinata ad usi diversi da quelli previsti dalla legge che regola la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. Nelle prossime settimane, tramite gli esami di laboratorio, sarà possibile verificare se la concentrazione di THC (tetraidrocannabinolo) presente nella sostanza sequestrata, è effettivamente quella prevista dalla normativa.


Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli