C’è anche un ternano – F.F. le sue iniziali, 40 anni e già noto per altre vicende giudiziarie – fra gli otto arrestati nell’operazione ‘Shpirti’ condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia (il lavoro degli inquirenti è andato avanti fra il novembre del 2019 e il marzo del 2020) che ha portato alla luce un gruppo – l’ipotesi è di associazione per delinquere – specializzato nella ricettazione di preziosi, lingotti d’oro e orologi di valore, rubati in numerose abitazioni di lusso. Il materiale veniva poi ‘piazzato’ attraverso alcuni specifici canali, soprattutto nell’hinterland romano. Documentate dagli inquirenti anche numerose cessioni di droga – in particolare marijuana e cocaina – fra Terni e Roma. L’indagine è stata condotta dalla procura della Repubblica di Roma. Il gruppo, composto da cinque cittadini albanesi, due italiani e un macedone, avrebbe operato a Roma e nelle province di Terni, Viterbo, L’Aquila, Latina, Frosinone e Foggia. Gli arresti, oltre che a Terni, sono stati eseguiti a Roma: zona Giardinetti, Ponte di Nona, Borghesiana e Tor Bella Monaca. L’interrogatorio di garanzia del ternano finito in carcere a Sabbione, è previsto per la giornata di venerdì 29 settembre.