Giro d’Italia a Terni: raccolti 2 mila euro di sponsorizzazioni

Chiuso l’avviso pubblico del Comune in vista della tappa del 13 maggio: solo due privati si sono fatti avanti. Dalla Regione 50 mila euro

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di S.F.

Due privati per complessivi 2 mila euro. Questo l’esito dell’avviso pubblico lanciato dal Comune per raccogliere sponsorizzazioni finanziarie in vista della tappa del Giro d’Italia Terni-Fossombrone di sabato 13 maggio: in campo la Interamna Acciai ed un’altra società denominata ‘Nome Cognome srl’ nella determina dirigenziale firmata dal dirigente ad interim allo sport Claudio Bedini. Facile immaginare che a palazzo Spada ci si aspettasse una risposta un po’ più sostanziosa.

A MARZO IL VIA ALLA RICERCA DI SPONSOR

L’esito

Il lancio c’è stato a marzo e poi è stato prorogato per ulteriori due settimane nel tentativo di raccogliere più sponsor. Scadenza al 15 aprile ed esito finale: 1.500 di erogazione diretta ed i restanti 500 euro in servizi. Questo almeno in origine. «Successivamente alla presentazione delle domande di sponsorizzazione, entrambi i soggetti hanno manifestato la volontà di provvedere a modificare le proprie offerte, a parità di importo, mediante intera fornitura di servizi». Viene specificato.

TERNI, SPOLETO, FOLIGNO PROTAGONISTE NEL GIRO D’ITALIA 2023

La possibilità

Alle ditte in questione verrà trovato spazio con i propri marchi nello spazio espositivo in largo Frankl. Da palazzo Spada specificano infine che si riserva la chance di accettare «ulteriori proposte purchè presentate in tempo per poter poi predisporre gli atti necessari all’utilizzo delle somme per finanziare/organizzare le iniziative collaterali alla partenza della tappa del Giro d’Italia».

L’esborso della Regione

Nel contempo mercoledì l’esecutivo Tesei ha approvato la richiesta arrivata dal Comune per un sostanzioso contributo da mettere a disposizione: si parla di 50 mila euro finalizzati «alla realizzazione ed alla promozione del progetto». Ad una condizione: la rendicontazione di spese non inferiori a 100 mila euro. La Pec originaria da palazzo Spada era stata inviata il 2 settembre scorso.

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