I ladri rubano anche le ceneri del cane: appello per riaverle

Spoleto, appello social di una signora che ha subito un furto in casa. Bottino misero, ma dal punto di vista affettivo immenso

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Un furto di scarsa entità dal punto di vista economico, ma gravissimo da quello emotivo: la signora Daniela ha infatti perso tutto ciò che le rimaneva del suo cagnolino. I ladri, infatti, hanno portato via anche le ceneri del suo Misha.

L’appello e la ricompensa

Probabilmente potrebbe anche trattarsi di un tentativo di estorsione. La signora infatti ha pubblicato subito un annuncio: «Sono entrati i ladri in casa mia ed oltre alle poche cose di valore che avevo, hanno portato via l’urna della mia amata Misha. Non aggiungo commenti ma se qualcuno mi riporta o mi fa ritrovare l’urna che vedete in foto, sarà ampiamente ricompensato. Vi prego di condividere e guardare in giro, magari l’hanno buttata da qualche parte se hanno capito cosa era». La speranza è che abbia ragione e che semplicemente i ladri non si fossero resi conto di cosa stavano portando via.

«Tenetevi i soldi»

«Sono disposta a pagare qualunque cifra a chiunque mi riporti le ceneri della mia Misha – dice ancora la donna al Messaggero – è stata la mia prima cagnolina e con lei è iniziato anche il mio impegno come volontaria per i randagi della nostra città e per le molte colonie feline. Non mi importa nulla dei preziosi che mi sono stati rubati, se li tenessero pure, ma che almeno mi facciano ritrovare l’urna che per me ha un valore inestimabile. Non capisco a che scopo abbiano fatto questo inqualificabile gesto – prosegue – anche perché quella cassettina che io tenevo su una mensola in camera mia, non dava sicuramente adito a pensare che potesse contenere preziosi».

«14 anni d’amore»

«Aveva sei mesi Misha (morta a maggio dopo 14 anni d’amore) quando è arrivata a casa nostra – racconta ancora la donna – e faceva parte di una cucciolata di cinque cani ritrovati dentro un sacco in mezzo a un campo nelle campagne spoletine. Due sono stati trovati morti, mentre gli altri tre sono stati presi in carico da un veterinario. Ed è proprio lì che abbiamo preso Misha. Era diventata come una figlia per tutti noi».

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