Indelfab fallita, operai in cassa fino al 15 maggio

L’udienza di fallimento è fissata per il 18 marzo. Intanto si è mobilitata la sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessia Morani. Il 10 dicembre incontro al Mise.

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La sezione fallimentare del tribunale di Ancona ha pubblicato la sentenza di fallimento della Indelfab, ex Jp Industries.

Cassa integrazione fino a maggio

Dopo tanti appelli e tante proteste nelle varie sedi della ex Merloni (la ex JP Industries aveva acquisito i comparti del bianco Merloni elettrodomestici, prima di trasformarsi in Indelfab), arriva quindi la decisione più temuta, che cancella un pezzo di storia dell’industria italiana, salvo altri cambi di nome e di proprietà. 

Coperti fino al 2022. E poi?

Per i lavoratori si andrà avanti con la cassa integrazione per cessazione fino al 15 maggio, poi scatterà il licenziamento, con possibilità di accedere al contributo di disoccupazione per due anni. Ma la speranza è che nel frattempo la politica faccia qualcosa. Coinvolti in Umbria 272 lavoratori (di cui 11 impiegati).

Strascichi giudiziari

Rigettato quindi l’accordo per il concordato liquidatorio presentato il 30 settembre scorso. La sentenza è del giudice delegato Giuliana Filippello. Nominati anche i tre curatori fallimentari: Simona Romagnoli, Sabrina Salati e Luca Cortellucci. L’udienza di fallimento è fissata per il 18 marzo.

«Notizia disastrosa»

«È una notizia disastrosa per le lavoratrici, i lavoratori ed il territorio tutto – commenta Pierpaolo Pullini della segreteria Fiom Ancona e responsabile per il distretto economico di Fabriano – nel momento in cui si stava cercando di costruire percorsi per il rilancio e la salvaguardia occupazionale». 

Il 10 dicembre incontro a Roma

Dai sindacati appello alle istituzioni per trovare soluzioni alternative.  Intanto si è mobilitata la sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessia Morani. Il 10 dicembre incontro al Mise.

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