Cinquanta chilogrammi di droga ‘per corrispondenza’ sequestrati in un anno di lavoro: ben 106 le buste indirizzate verso consumatori residenti in Umbria. Questo il bilancio delle attività condotte dall’Agenzia delle dogame e monopòli di Milano 3 e dal Gruppo Guardia di finanza dell’aeroporto di Linate che hanno intercettato vari tipi di sostanze stupefacenti nascoste nella corrispondenza postale, provenienti principalmente dall’Olanda e destinate a persone fisiche residenti in ogni regione d’Italia.
Come viene nascosta
La droga – è stato accertato – veniva nascosta all’interno di biglietti di auguri, incollata alle cartoline, racchiusa tra le pagine dei libri, infilata perfino nelle confezioni di cerotti. «L’enorme quantitativo sequestrato – spiegano l’ADM Milano e 3 e le Fiamme Gialle – riguarda il controllo dell’autotreno che quotidianamente proviene dai Paesi Bassi. Le analisi hanno consentito di rinvenire quasi 15 chilogrammi di anfetamine e 4 di metanfetamine, sia allo stato solido che liquido, 2 chili tra cocaina ed eroina, 15 chili tra hashish e marijuana, oltre 10 mila francobolli di LSD e 10 chilogrammi di funghi allucinogeni, fino ai 600 grammi di GHB, la droga liquida comunemente detta ‘dello stupro’».
Gli ordini via web
«L’operazione di polizia ha consentito finora di rilevare come gli stupefacenti, probabilmente ordinati via web, transitino ogni giorno dentro buste prive dell’indicazione del mittente, unitamente a migliaia di lettere di corrispondenza in attesa di smistamento presso il centro postale di Linate. Le informazioni in possesso degli investigatori forniscono un quadro allarmante circa la vastissima domanda di sostanze ‘da sballo’ da parte dei destinatari. L’attività prosegue anche attraverso approfondimenti a cura dei reparti della Guardia di finanza territorialmente competenti». Con le sue 106 missive contenenti droga, l’Umbria si situa al 15° posto su 20 regioni italiane.