‘La scuola al centro’: all’Umbria 3,3 milioni

A beneficiare del contributo del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, saranno 84 istituti, di cui 58 in provincia di Perugia e 26 in quella di Terni

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Sono disponibili da martedì, sul sito del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, le graduatorie finali del bando ‘La scuola al centro’, lanciato lo scorso autunno per favorire il potenziamento dell’offerta formativa delle scuole, contrastare la dispersione scolastica e favorire l’inclusione sociale. Sono stati presentati progetti legati al teatro, all’arte, alla scrittura creativa, all’insegnamento della lingua straniera, all’innovazione digitale e alla musica.

L’Umbria Le scuole finanziate sono 4.633, per uno stanziamento totale di oltre 187 milioni di euro. Per quanto riguarda l’Umbria, hanno beneficiato del contributo 84 istituti, di cui 58 nella provincia di Perugia e 26 in quella di Terni, per un totale di 3.353.714,10 euro.

LE GRADUATORIE DELL’UMBRIA

Le aree colpite dal sisma Dei 187 milioni di euro (fondi PON), 74,7 milioni vanno alle scuole delle Regioni più sviluppate, dove si è registrato un tasso di adesione all’avviso del 37,38%; 9,5 milioni vanno agli istituti delle regioni in transizione, con un tasso di adesione delle scuole del territorio al bando del 41,16%; 102,9 milioni vanno, infine, alle regioni in ritardo di sviluppo, che hanno registrato adesioni oltre l’81%, un numero atteso. Tra gli istituti ammessi al finanziamento ci sono 221 scuole che si trovano nelle aree colpite dal sisma: 47 in Abruzzo, 6 nel Lazio, 84 nelle Marche e altre 84 in Umbria.

I progetti Potenziamento delle competenze di base, educazione motoria e sport sono le aree tematiche più scelte per i progetti presentati, insieme a teatro, arte, scrittura creativa, potenziamento della lingua straniera, innovazione didattica e digitale, musica. Complessivamente sono stati proposti progetti per 33.530 moduli didattici, per oltre un milione di ore di attività aggiuntive, di cui 277.980 ore di sport finanziate con 55,5 milioni. Saranno oltre 700 mila le studentesse e gli studenti coinvolti e circa 33 mila i genitori: le attività potevano infatti prevedere la partecipazione delle famiglie. Il 10% delle scuole finanziate ha presentato progetti che prevedono aperture durante il periodo estivo, nel corso del quale le scuole del primo ciclo svolgeranno principalmente laboratori sul tema della cittadinanza europea e di potenziamento delle lingue straniere e dello sport. Mentre le scuole del secondo ciclo realizzeranno progetti legati a sport, orientamento e potenziamento delle lingue.

Potenziamento dell’offerta «’La scuola al centro’ è stato un bando molto innovativo, lanciato dal precedente Governo per rafforzare la scuola quale punto di riferimento delle comunità territoriali, a partire naturalmente dalle ragazze e dai ragazzi e dalle loro famiglie, che in molti progetti saranno protagoniste attive della realizzazione delle attività proposte», sottolinea il ministro Valeria Fedeli. «Grazie al bando avremo un primo importante potenziamento dell’offerta in orario extra scolastico, con una attenzione significativa allo sport. Nel solco di questa esperienza, a gennaio, abbiamo lanciato un piano in 10 azioni attraverso una serie di bandi che consentiranno di qualificare ulteriormente l’offerta formativa, per una scuola sempre più aperta, anche in orari diversi da quelli abituali, innovativa, inclusiva. Una scuola sempre più capace di rispondere alle sfide educative presenti e future, una scuola davvero di tutte e tutti, strumento di mobilità sociale e spazio di innovazione».

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