L’assessora Pastorelli perde il cane: avviso ‘social’ del Comune e raffica di polemiche

Perugia – Per aiutare l’esponente della giunta Romizi si mobilita anche il Comune con nota e avviso sui canali ufficiali. Tante critiche

Condividi questo articolo su

Recita il detto: ‘Serve fortuna pure quando si nasce cane’. Perché puoi ritrovarti randagio oppure essere accudito in una casa da padroni amorevoli, sì, ma che comunque sono comuni mortali e vengono trattati come tutti gli altri. Poi ci sono i cani dei ‘vip’, che finiscono in tv e sulle pagine patinate dei rotocalchi (alcuni di loro – chissà – presto potrebbero ritrovarsi a scorrazzare per i corridoi del quirinale). Ma non occorre certo essere candidati alla presidenza della Repubblica per avere dei privilegi. Potrebbe capitarti di essere il cane, amatissimo, di un assessore di un Comune del centro Italia, come Perugia, e anche lì, nel tuo piccolo, poter vantare dei privilegi.

La passeggiata del venerdì sera

L’appello social

Ad esempio, se ti perdi, per te si mobiliteranno non solo le associazioni, non solo i volontari, ma anche il Comune, con avvisi sulla pagina Facebook e addirittura con una nota stampa inviata ai giornalisti su una chat usata per i comunicati stampa. È quanto accaduto al piccolo Ortenzio, affettuosissimo cagnetto che ha avuto la ventura di essere accolto in casa dell’assessora Clara Pastorelli, per l’appunto componente (in quota Fd’I) della giunta municipale retta dal sindaco Andrea Romizi. Fra le più apprezzate e sicuramente fra le più presenti sui media; non fosse altro per la sua competenza su temi assai popolari come quelli dello sport e dell’impiantistica sportiva.

Mobilitazione social e istituzionale

Accade quindi che Ortenzio scappi al controllo dei proprietari durante una sera di metà gennaio. Era in piazza Piccinino, intorno alle 19, per la passeggiata del venerdì. A un certo punto si è allontanato e non lo hanno più visto. Comprensibile l’angoscia e l’appello social, cui si sono accodati in tanti, che la stessa Pastorelli ha ringraziato poi sulla sua pagina Facebook quando – per fortuna – il cane è stato ritrovato: «Amici, conoscenti, sconosciuti, colleghi, Comune di Perugia, Sportello a 4 Zampe, Asl, commercianti dell’acropoli, gruppi social, chat di quartiere». Un elenco in cui stride la presenza di Asl e Comune di Perugia. E in tanti lo notano.

Le critiche sulla pagina del Comune

Alcuni dei commenti sulla pagina del Comune

«Benissimo per Ortenzio che è stato ritrovato – incalza Federica – la domanda che (mi) sorge spontanea, però, è: come mai la pagina ufficiale del Comune condivide (solo) uno dei purtroppo tantissimi annunci di questo tipo?» .

«Usare una pagina istituzionale per uso personale, assessore Clara Pastorelli, è penoso per non dire vergognoso…», scrive Serenella.

«Cani di serie A, evidentemente quelli degli assessori del Comune, che hanno il privilegio di finire sulla pagina ufficiale del Comune di Perugia – scrive Daniele -. E cani di serie B, quelli dei cittadini, che sulla pagina del Comune non ci finiranno mai».

C’è chi addirittura – esagerando – invoca il codice penale (interesse privato in atto pubblico) e chi avrebbe preferito perlomeno un po’ di eleganza da parte dei solerti addetti social: «Basterebbe un po’ di buonsenso per capire di non poter usare una pagina istituzionale come se fosse la pagina di tuo cugino, no? Che se poi avessero scritto una cosa del tipo: ‘Condividiamo, questa volta…. perché Ortenzio è il cane della nostra assessora’ già sarebbe stato preferibile».

Infine, c’è chi, citando il Marchese del Grillo, la butta sul ridere: «La colpa non è della marchesa… è del Marchese… che permette queste cose alla corte… Mi aspetto che se Peppino perde le ‘galine’ venga dato pari risalto».

Il post sulla pagina del Comune

L’assessora recidiva

Il precedente: omaggio a Jack Angeli

C’è da dire che di certo non è tipa con cui annoiarsi, l’assessora Clara Pastorelli, che – di tanto in tanto (fra una polemica con i tifosi per i lavori allo stadio e un battibecco in consiglio comunale) – regala qualche perla social che diventa manna per gli oppositori e per i siti internet. Ad esempio, lo scorso anno, proprio di questi tempi, caricò una foto in cui era agghindata con un colbacco che ricordava Jack Angeli, l’animatore dell’assalto al congresso degli Stati Uniti, scrivendo pure un commento provocatorio: «Ora Facebook bannerà anche me?». E giù polemiche, con il caso che venne ripreso anche dai giornali nazionali. 

Perugia, selfie e bufera sull’assessore: «Fb bannerà pure me?»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli