Latini: «L’ospedale è inadeguato. Uno nuovo nello stesso posto»

Terni – Il sindaco dice la sua sulla struttura attuale e quella che, forse, un giorno verrà. «La soluzione con il migliore rapporto fra costi e benefici». Sul nuovo stadio: «Valutare seriamente il progetto»

Condividi questo articolo su

Il nuovo ospedale al posto dell’attuale, a Colle Obito. Senza ovviamente intaccare l’operatività della struttura durante la realizzazione e, forse, con le modalità del project financing. Il sindaco di Terni, Leonardo Latini, dice la sua sul futuro di alcune opere pubbliche cittadine, la cui realizzazione – come nel caso del palasport – è in corso oppure – circa l’ospedale – si è in una fase di riflessione. E il primo cittadino lancia la sua idea.

Le premesse

«In questa fase così complessa e delicata che stiamo tutti vivendo – afferma Latini in una nota -, il tema della ripresa e dello sviluppo economico della città passa anche attraverso la progettualità di opere di primario interesse che hanno la funzione di garantire ai cittadini servizi essenziali efficienti e strutture ricreative all’altezza delle aspettative. Una progettualità che, per la nostra amministrazione, resta legata ad una programmazione di medio-lungo periodo e soprattutto alla nostra idea di città. Una delle leve sulle quali far forza per procedere in questa direzione, è sempre stata quella del potenziamento dei servizi sanitari. Si tratta, evidentemente, di un settore che la pandemia ha reso ancor più determinante nella definizione della qualità della vita delle città e quindi dell’attrattività e dello sviluppo di un comprensorio, di una regione».

Leonardo Latini

Sempre a Colle Obito, al posto dell’attuale

«Per questo – la riflessione di Latini entra nel vivo – credo che, cogliendo le opportunità che si presentano e quelle che sapremo definire insieme agli enti sovraordinati a cominciare dalla Regione dell’Umbria, sia arrivato il momento di decidere il futuro del nostro ospedale. A livello strutturale gli edifici che compongono il complesso del ‘Santa Maria’ non sono da tempo all’altezza dei bisogni dei cittadini, delle alte specialità che ospita, dei più moderni standard sanitari, delle attività universitarie e di ricerca e della stessa attrattività che il polo ternano già attualmente esercita sui territori vicini, anche extraregionali. La soluzione sulla quale occorre confrontarsi con la città, in quanto ritengo sia la più strategica e la più conveniente in base a una valutazione costi-benefici, va nella direzione della realizzazione di nuovo grande complesso ospedaliero nel sito di quello esistente, secondo modalità tecniche tali da non compromettere mai la piena funzionalità dell’ospedale, anche durante l’intervento. Si tratta indubbiamente di un’operazione complessa – osserva il primo cittadino -, al termine della quale però Terni potrà avere servizi sanitari pubblici moderni ed efficienti, rafforzandosi come punto di riferimento di un territorio ben più ampio rispetto ai confini della conca».

«Nuovo stadio, valutare seriamente il progetto»

«Altro tema legato allo sviluppo, all’attrattività del territorio e alle grandi opere – prosegue Leonardo Latini – è quello dell’infrastrutturazione a livello di impianti sportivi, tenendo conto anche della grande passione dei ternani per lo sport, da considerare elemento di visibilità e di traino per la nostra area. Sto vivendo con grande entusiasmo i successi sportivi ottenuti della Ternana Calcio che già grande clamore hanno avuto a livello mediatico, e ritengo che occorrerà valutare seriamente i progetti per la realizzazione del nuovo stadio ‘Libero Liberati’. Un’idea, una suggestione che, se si concretizzasse, andrebbe a costituire, insieme al Palaterni che proprio in questi giorni ha visto gettate le sue fondamenta e alla struttura delle Piscine dello stadio, un complesso unico nel suo genere. Sono certo che su questioni fondamentali per il futuro della nostra città – conclude il sindaco – la comunità ternana si ritroverà unita sentendosi parte di un progetto di rinascita che porterà Terni ad occupare il ruolo che merita a tutti i livelli».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli