Lavoratori ex Novelli: «Fondi per ricollocarli»

Formazione in azienda e incentivi alle imprese che assumeranno il personale licenziato. Paparelli: «Approvato piano di intervento»

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Riqualificazione e ricollocamento dei lavoratori dell’ex gruppo Novelli, ora Alimentitaliani Srl, in altre realtà industriali della provincia di Terni e nei territori limitrofi, con incentivi per le aziende che li assumeranno. La giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli, ha approvato il piano di interventi di politica attiva del lavoro, «coerente con gli ammortizzatori sociali attivabili nell’area di crisi complessa Terni-Narni, parte integrante dell’accordo sottoscritto al Mise tra azienda e sindacati».

EX NOVELLI, LEGA NORD: «PROPRIETÀ SPIEGHI»

Fabio Paparelli (Foto Mirimao)

«Risorse per la ricollocazione» «Oltre all’attento monitoraggio della situazione – sottolinea Paparelli – la Regione si è impegnata a fare la sua parte in un piano sociale che tiene insieme ammortizzatori sociali, incentivi e politiche attive per il lavoro. A fianco alle misure che possono essere attivate grazie al riconoscimento dell’area di crisi complessa Terni-Narni, con il programma operativo del fondo sociale europeo 2014-2020 abbiamo previsto specifiche azioni per il mantenimento dell’occupazione dei lavoratori, destinando a questo scopo risorse fino a circa 650 mila euro per la ricollocazione di 44 lavoratori coinvolti».

Formazione ‘mirata’ «La proposta adottata dalla giunta regionale – prosegue il vice presidente dell’esecutivo – è finalizzata alla concessione della cassa integrazione straordinaria da parte del ministero del lavoro ed è già stata ritenuta valida nell’incontro che si è svolto presso lo stesso ministero per la stipula dell’accordo». Si prevede di attivare una formazione mirata alla ricollocazione dei lavoratori ex Novelli in altre realtà del territorio della provincia di Terni e nei territori limitrofi. Sarà avviata un’attività di ‘scouting’ delle opportunità offerte dal territorio «per trovare – riferisce la Regione – un congruo numero di imprese disposte ad assumere i lavoratori coinvolti nella crisi del Gruppo, per i quali non si prospetta un rientro in azienda e che verranno formati sulla base delle esigenze specifiche delle imprese aderenti al progetto».

Gli incentivi Oltre alla formazione, individuale o di gruppo, per favorire l’inserimento viene offerto «un periodo di tutoraggio in azienda con formazione on the job, oltre che incentivi all’assunzione fino a 10 mila euro in funzione del profilo dei lavoratori, cumulativi di quanto previsto dalla normativa nazionale e dell’incentivo regionale. Quest’ultimo viene erogato solo in caso di assunzione a tempo indeterminato. Per l’assunzione a termine vale la normativa nazionale in tema di assunzione di soggetti in cassa integrazione straordinaria».

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