La storia è lunga e parte da quell’infausto incendio dell’agosto 2017, quando il rogo creo non pochi problemi – e le conseguenze ci sono tuttora – a soccorritori e residenti di Rocca San Zenone. Da quasi un anno la strada provinciale della Valserra è ‘incerottata’ in attesai dei lavori di messa in sicurezza e di consolidamento del tratto vicino alla frazione ternana, fermi per via della mancanza di fondi da parte della Regione: la soluzione sembra essere stata trovata, con l’Anas coinvolta.
IL ROGO DOLOSO DELL’AGOSTO 2017 A ROCCA SAN ZENONE
A stretto giro è prevista una riunione tra il prefetto Paolo De Biagi, l’architetto Donatella Venti (dirigente della Provincia) e i residenti della zona per fare il punto della situazione. Più volte i cittadini hanno sottolineano le difficoltà – per i tempi – dovute al transito: ormai c’è una coppia di semafori fissi per il senso unico alternato che copre circa 300 metri di strada, più altri posizionati poco più avanti a causa di un principio di frana (poi rimosso). «Per fare dieci chilometri – era stato evidenziato dai residenti – ci vogliono ormai quaranta minuti». Tutto questo perché non si riusciva a sbloccare i fondi necessari, circa 500 mila euro, per i lavori di messa in sicurezza e consolidamento post incendio 2017. Poi qualcosa si è mosso.
STRADA VALSERRA, PROTESTE E PROBLEMI
Entra in gioco l’Anas In sostanza la Provincia di Terni ha dato la partita in mano all’Anas, che ha quindi proceduto con la gara d’appalto: l’apertura delle buste è prevista a breve, quindi – ovviamente i tempi non saranno così rapidi – l’avvio dei lavori. L’idea è quella di diminuire con il trascorrere dei mesi l’incidenza dell’impianto semaforico – sempre che non ci siano problemi per l’avanzamento delle opere in questione – fino a toglierlo del tutto. Nel contempo sono stati posizionati per ‘contenere’ il pericolo di caduta sassi sulla strada.
