Lavoro: cambia nome, ma tornano i voucher

In Umbria, nel 2016, ne sono stati venduti 2 milioni, 242 mila e 834: l’Inps adesso li chiama ‘Presto’ e saranno operativi da lunedì 10 luglio

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Adesso hanno anche un nome – ‘Presto’ – e sono pronti a partire, l’Inps ha pubblicato la circolare con le indicazioni operative, i nuovi voucher. Sì, quelli che erano stati aboliti.

L’Umbria Il tema riguarda fortemente anche l’Umbria, dove nel 2016 sono stati venduti 2 milioni, 242 mila e 834 voucher con circa 30 mila persone coinvolte. ‘Presto, così chiamato da Boeri nella relazione annuale, sarà operativo da lunedì 10 luglio sulla piattaforma telematica dell’Inps. Le nuove regole prevedono due diverse forme contrattuali: il libretto famiglia, se il datore di lavoro è una persona fisica e il contratto di prestazione occasionale per gli altri datori di lavoro.

LA CIRCOLARE INPS

Le famiglie Il ‘Presto’ utilizzabile dalle famiglie resta di 10 euro e a carico dell’utilizzatore ci sono 1,65 euro di contributi previdenziali, 0,25 euro di premio Inail e 0,10 di oneri gestionali. Il lavoratore, insomma, percepirà 8 euro invece dei 7,5 del passato.

Le aziende Per le prestazione occasionale il compenso minimo orario è di 9 euro, ma al lavoratore si dovranno pagare almeno 36 euro, ai quali  andrà aggiunto il 33% di contribuzione Inps e il 3,5% di premio Inail. Sul totale, poi, si applica l’1% di oneri di gestione.

Tetto massimo In base alle nuove regole ogni lavoratore potrà non potrà percepire più di 5 mila euro all’anno, con un limite di 2.500 per singolo utilizzatore, che a sua volta, non può erogare più di 5 mila euro di compensi all’anno sommando tutto il personale coinvolto.

 

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