Leonardo francescano, Scoppola: «Confermo»

Il dirigente del Mibact a Terni intercettato da umbriaOn: «Inevitabile riconoscere che il Genio abbia visitato questi luoghi»

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di Francesca Torricelli

«Mi sembra inevitabile riconoscere che Leonardo da Vinci abbia visitato questi luoghi, ma dire con certezza che nei suoi disegni ci sia questo o quel luogo, mi sembra più difficile». Ci sarà anche il dirigente del Mibact Francesco Scoppola alla sesta edizione del Salone dell’arte e del restauro, ‘Verso l’anno di Leonardo: carte e terre – Il Codice sul volo degli uccelli, i paesaggi disegnati’, in programma il 16 maggio al Palazzo dei congressi di Firenze. Scoppola, intercettato da umbriaOn a Terni, dove ha partecipato al convegno ‘Patrimonio culturale e città: il ‘bene’ per Terni’, organizzato dall’associazione culturale ‘Novum in Vetere’.

Francesco Scoppola

Leonardo e San Francesco Il dirigente del Mibact Francesco Scoppola ha raccontato ad umbriaOn che secondo lui «è stimolante il dialogo, anche a volte la polemica, ma sopratutto il confronto, che si è acceso su quali siano gli scenari dei paesaggi di Leonardo da Vinci. Nella Toscana di quell’epoca c’era anche l’Umbria, dato che quella Toscana era più grande dell’attuale, e ciò che è sicuro è che Leonardo fosse allievo di Luca Pacioli che, decidendo di diventare francescano, percorreva i sentieri di San Francesco e quindi queste zone».

LEONARDO ALLA CASCATA

I paesaggi ‘leonardeschi’ Ciò che Scoppola si sente di affermare con certezza è che «i paesaggi dell’Umbria, di Narni, di Amelia, della Cascata delle Marmore, sono paesaggi che si possono definire ‘leonardeschi’. Quando poi ci si mette invece a dire ‘questo tale disegno rappresenta questa tale veduta’, lì è un po’ difficile perché gli artisti di quel periodo si divertivano a dare a ognuno dei loro disegni più di un significato e più di una possibilità di riconoscimento. Quel tipo di bravura nella figurazione permette di suggerire più cose, di fare un discorso che ha tanti livelli di lettura».

«Terni si è mossa bene» Al convegno in programma il 16 maggio a Firenze «andrò a dire più o meno questo, ma ascolterò sopratutto perché ci saranno sicuramente tante novità scientifiche. Non andrò prevenuto, ma mi sembra inevitabile che Leonardo da Vinci abbia visitato questi luoghi, come è inevitabile che i luoghi che lui ha visto siano rimati nella sua testa e nel suo cuore e che li abbia rappresentati nei suoi disegni. Dire però che siano questo o quel luogo, mi sembra più difficile». Concludendo, Francesco Scoppola, crede che Terni in merito alla scoperta di Luca Tomìo «si sia mossa molto bene promuovendo vari incontri, ma come in ogni cosa è naturale che si siano create delle divisioni».

Luca Tomìo

Tomìo «felice» Lo storico dell’arte milanese Luca Tomìo, a cui si deve la scoperta della presenza della Cascata delle Marmore nel ‘Paesaggio’ di Leonardo si dice «comunque molto felice che la mia scoperta abbia stimolato la riflessione su Leonardo e San Francesco. io comunque a Firenze andrò a dimostrare punto per punto come il disegno degli Uffizi rappresenti la Cascata delle Marmore e la Valle di Terni. Senza nessuna ambiguità. I dati oggettivi di confronto sono inoppugnabili».

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