Grifo, playout (rinviati) contro Pescara, Trapani o Cosenza

Vincono Trapani e Cosenza, si va verso lo slittamento dei playout, in attesa del ricorso del Collegio di Garanzia. Sgarbi accorcia

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di P.C.

Aggiornamento: andata playout il 10 agosto

Il gol di Garritano, a due minuti dalla fine, nella partita fra Chievo Verona e Pescara, regala al Perugia una chance in più di salvezza. Perché gli abruzzesi, che perdendo sono ancora parità di punti con i Grifoni, sono perdenti negli scontri diretti. E quindi il Perugia, allo stato attuale, sarebbe in vantaggio e avrebbe il diritto di disputare la partita di ritorno dei playout al Curi. Ma non solo.

CLAMOROSO: SI TORNA A PARLARE DI COSMI

Grazie sempre al gol di Garritano, ora il Perugia non corre il rischio della retrocessione diretta, rischio che sarebbe stato concreto nel caso in cui il Collegio di Garanzia del Coni restituisse uno o due punti al Trapani: come noto, c’è un ricorso pendente per la questione degli stipendi elargiti in ritardo ai calciatori.

E cresce enormemente il rammarico pensando che con un punto in più ora sarebbe salvo!

Playout, rinvio quasi certo

Intanto, però, ci sono alcune notizie certe da dare. La prima (ufficiale) è che il Perugia, comunque vada dinanzi al Collegio di Garanzia, giocherà i playout.

La seconda (non ufficiale, ma quasi) è che i playout saranno rinviati, probabilmente di una settimana, forse addirittura di più, per consentire una adeguata preparazione della partita alla squadra designata per affrontare il Grifo, visto che la sentenza sul Trapani è stata furbescamente fissata alla vigilia della partita di andata dei playout (che sono in calendario i 7 e il 14 agosto).

La terza è che, dopo Di Chiara, anche Angella finisce qui la stagione: con la sua espulsione, nel finale, per un calcione a un avversario, avrà in dote dal giudice sportivo due giornate (almeno) di squalifica.

La quarta è che, dopo questa ennesima sconfitta, nessun tesserato si presenta in sala stampa per fare quella specie di conferenza stampa che abbiamo visto finora, dopo il lockdown, con l’addetto stampa che pone domande al tecnico: una modalità che ufficialmente segue il protocollo sanitario, ma che di fatto priva i giornalisti di qualsiasi interlocuzione diretta nei postpartita.

Perugia ai playout, ora si attende l’avversaria

Di seguito le possibili combinazioni in base alla sentenza del Collegio di Garanzia.

Se il Trapani perde, situazione immutata

Playout fra Pescara e Perugia, con andata in Abruzzo e ritorno al Curi.

Se il Trapani riceve un punto

Playout fra Perugia e Trapani, con andata al Curi e ritorno in Sicilia.

Se il Trapani riceve due punti

Playout fra Perugia e Cosenza, con andata al Curi e ritorno in Calabria.

Il regolamento dei playout

In caso di parità di punteggio dopo 180’ si tiene conto della differenza reti nelle due partite, in caso di ulteriore parità viene considerata vincente la squadra meglio posizionata in classifica al termine del campionato. Solo nel caso in cui le due squadre avessero terminato il campionato con lo stesso punteggio in classifica, la gara di ritorno prevederebbe anche i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.

LA DIRETTA

FINITA

86′ – ROSSO PER ANGELLA!
Calcione a Lezzerini al costato… e così il Grifo perde pure il suo miglior difensore per i playout.

83′ – Ammonito Capone per un fallo di frustrazione.

83′ – Cambio Perugia: Nicolussi Caviglia per Dragomir.

81′ – Aramu vicino al quarto gol: spreca quasi come Iemmello a inizio tempo.

69′ – GOL DI SGARBI, CHE ACCORCIA
Cross di Dragomir, sponda di Angella e destro di Sgarbi, che si infila sul palo opposto.

67′ – Cambio Perugia: fuori Falzerano, dentro Capone.

67′ – Doppio cambio Venezia: fuori Fiordilino e Lollo, dentro Zuculini e Riccardi.

65′ – GOL DI CAPELLO, IL VENEZIA DILAGA
Gran sinistro sotto la traversa.

63′ – Doppio cambio Venezia: fuori Lakicevic e Maleh, dentro Fioraliso e Suciu.

59′ – Ammonito Longo che trattiene Buonaiuto.

56′ – Cambio Perugia: dentro Buonaiuto per Falcinelli.

51′ – RADDOPPIO DEL VENEZIA! ARAMU!
Ripartenza fulminea, , Vicario ci mette una prima toppa ma non può nulla su Aramu. Venezia avanti 2-0, il Grifo è all’inferno

47′ – CHE GOL MANGIATO DA IEMMELLO!!!
Cross di Mazzocchi, che scappa sulla fascia, cross teso che arriva sul piede di Iemmello, il quale incredibilmente non trova l’impatto e fa scorrere la sfera.

Primo Tempo

Vince il Cosenza, pareggia il Pescara. Con questi risultati, il Perugia sarebbe condannato agli spareggi, fra l’altro con la classifica peggiore e il fattore campo sfavorevole.

Eppure, basterebbe pareggiare, per ritrovarsi a parimerito con Ascoli e Pescara e salvarsi.

La prima frazione finisce dopo 3 di recupero.

40′ – RIGORE PER IL VENEZIA!  REALIZZA ARAMU
Bisogna dire che questo c’è: il braccio di Mazzocchi è largo.

38′ – Palo del Venezia!
Aramu di sinistro dopo una combinazione successiva a una punizione. Decisivo il tocco di Vicario.

35′ – Si fa male Molinaro, entra Marino nel Venezia

Aggiornamenti al 30esimo:
– perde l’Ascoli col Benevento (0-2)
– vince il Cosenza con la Juve Stabia
– Pescara ancora sullo 0-0

24′ – Incredibile! Dopo due minuti l’arbitro cambia idea e riconsegna il pallone al Venezia. 

Violentissime proteste dei giocatori, che di fatto inseguono l’arbitro. Il direttore di gara si consulta con i collaboratori.

22′ – RIGORE PER IL PERUGIA!
Tiro di Dragomir, respinta con una spalla. 
L’arbitro vede braccio e fischia un penaltu che, onestamente, non c’è.

21′ – Ancora Venezia in attacco con Aramu che colpisce al volo. Blocca Vicario dopo una deviazione.

20′ – Cosenza in vantaggio sulla Juve Stabia

2′ – Alla prima ripartenza il Venezia va vicinissimo al gol: tiro di Arami deviato, Vicario ci mette una pezza.

Subito aggressivo il Perugia, con Dragomir che va a fare fallo in pressione offensiva. 

Partiti!

Le scelte di Oddo

Melchiorri e Falcinelli dietro a Iemmello: scelta radicale con un assetto offensivo mai provato finora dall’inizio. Del resto, bisogna vincere. Quindi, dal punto di vista tattico la scelta di Oddo ha una sua logica. 

Ma la scelta – è chiaro – non è solo tattica, ma psicologica: si vuole dare un messaggio chiaro al gruppo, sia per indurre la squadra ad essere aggressiva sia per mettere i senatori (e i tre davanti sono, di fatto, i senatori di questa squadra) ad assumersi le proprie responsabilità. 

Se il Perugia è in questa situazione, infatti, la responsabilità è soprattutto di chi è sceso in campo: su questo sono grosso modo tutti d’accordo. 

Venezia-Perugia, formazioni ufficiali

Venezia (4-3-1-2): Lezzerini; Lakicevic, Modolo, Ceccaroni, Molinaro; Lollo, Fiordilino, Maleh; Aramu; Longo, Capello.
Allenatore: Alessio Dionisi.
A disposizione: Pomini, Fiordaliso, Marino, Riccardi, Cremonesi, Zuculini, Vacca, Suciu, Montalto, Zigoni, Monachello, Firenze. 

Perugia (4-3-2-1): Vicario; Mazzocchi, Sgarbi, Angella, Falasco; Falzerano, Carraro, Dragomir; Melchiorri, Falcinelli; Iemmello.
Allenatore: Massimo Oddo.
A disposizione: Fulignati, Albertoni, Nzita, Kouan, Konate, Nicolussi Caviglia, Buonaiuto, Capone, Rajkovic, Righetti.

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