Longarini-Ranucci, passaggio di cariche

Ternana, martedì a Roma l’assemblea dei soci: dopo due anni e due mesi ‘decade’ dal ruolo di amministratore unico il 33enne romano. Pronto il presidente rossoverde al suo posto

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di S.F.

Simone Longarini, ormai ex au Ternana, e Roberto Breda nel novembre 2015

Un ulteriore step formale è compiuto. Martedì pomeriggio, in occasione dell’assemblea dei soci della Ternana in via Archimede a Roma, Simone Longarini è ‘decaduto’ dal ruolo di amministratore unico che ricopriva – formalmente – dal 3 settembre 2015: via libera a Stefano Ranucci al suo posto. Il passaggio di consegne sarà completato con l’accettazione dela carica da parte del presidente rossoverde. Intanto la squadra ha avviato la preparazione al derby di domenica contro il Perugia con una seduta di oltre un’ora e quaranta minuti.

3 SETTEMBRE 2015, SIMONE LONGARINI AZZERA IL CDA E DIVENTA AMMINISTRATORE UNICO

Le nuove panchine al ‘Taddei’

Ok al bilancio, nuovo collegio Dalle 18.30 Simone Longarini ha quindi chiuso l’avventura – iniziata ufficialmente il 3 settembre 2015 – rossoverde da amministratore unico. La carica è infatti cessata in automatico con l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2017 e la nomina del nuovo collegio sindacale. L’ultimo passaggio formale è legato all’accettazione del 54enne dirigente romano che, come annunciato lo scorso 15 novembre, sarà il successore. All’assemblea dei soci ha partecipato l’avvocato Massimo Proietti, mentre non c’era il presidente della Ternana.

RITIRO BIS A ROCCAPORENA PER IL PERUGIA

Albadoro indisponibile Passano al campo, come prevedibile l’attaccante campano – distorsione al ginocchio allo ‘Zaccheria’ – non è sceso in campo, alla pari di Gigli (partita completa nell’1-1 di lunedì all’antistadio Curi, derby ‘Primavera’), Taurino e Vitiello. Durante la seduta problemi anche per Paolucci (pestone al piede destro, qualche minuto claudicante e poi tutto liscio) e Carretta (medesima zona colpita); nessun focus particolare sulla tattica, lavoro per lo più di stampo atletico con Basile e partitelle 6 vs 6 a metà campo.

SANDRO POCHESCI, 9° DERBY DA ‘PRO’: L’ULTIMO PRECEDENTE NEL NOVEMBRE 2007. PRESSIONI E ATTESE

Sandro Pochesci

«Prendiamo il solito gol su angolo» Si passa poi alla partitella su 45 metri a squadre complete – nessuna indicazione di rilievo in vista di domenica – e miste. Pochesci, tra un urlo per il pressing da attuare e la velocità nello spostamento della sfera, ha adottato una tattica particolare per tenere alta la concentrazione dei suoi in fase difensiva: a ogni corner – non tutti, ma una buona parte sì – il tecnico romano ha lanciato la frase «dai, prendiamo il solito gol su corner». Effetto parzialmente riuscito, considerato che qualche disattenzione c’è comunque stata.

IL DERBY ‘PRIMAVERA’ FINISCE 1-1, IN GOL NESTA E KOUAN OULAI

Il problema gol e la seduta Dal 4-2 di Frosinone le ‘Fere’ hanno segnato – in quattro partite – appena tre reti, mai riuscendo a farne più di una per match. Una discreta metamorfosi rispetto al primo mese e mezzo, dove i rossoverdi segnavano di più e, allo stesso tempo, concedevano altrettanto. Una difficoltà realizzativa che si è manifestata anche alla ripresa degli allenamenti, perché alle poco prima delle 16.30 Pochesci lancia l’input: «Chi vince, segna». Bene.

I TIFOSI DELLA CURVA NORD BIANCOROSSA: «NON CI SAREMO»

Stefano Ranucci e Marino Defendi in avvio di seduta

Angiulli e Varone Ci vorranno quasi trenta minuti di gioco – 16.54 – per terminare l’allenamento, con un Angiulli particolarmente voglioso di portare a casa la sfida in famiglia. La rete che conclude la seduta – dopo una valanga di chance fallite, non bene in tal senso Filippo Tiscione – è di Ivan Varone, quindi tutti sotto la doccia in attesa dell’arrivo delle telecamere di Sky (speciale pre derby sia per la Ternana che per il Perugia tra martedì e mercoledì). Procede bene nel contempo la prevendita curva nord ed ‘Est-Viciani’ verso il tutto esaurito.

INEFFICIENZA OFFENSIVA, ‘PAREGGITE’ TERNANA

Ranucci e Defendi Presente – seppur per pochi minuti – al ‘Taddei’ anche il presidente Stefano Ranucci, impegnato a valutare cambiamenti per l’area ospitalità in compagnia del responsabile relazioni esterne Sergio Salvati e Maria Grazia Fazi. Il dirigente romano si è intrattenuto a bordo campo per cinque minuti con il capitano Defendi, quindi largo a Pochesci e i primi test anti Perugia: i biancorossi, nonostante gli oltre mille a biglietti a disposizione, non avranno molti tifosi al seguito. Tutt’altro. Soprattutto per la difficoltà d’organizzazione – solo autobus, no mezzi privati – legata al ‘no’ del centro coordinamento.

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