Ben 17.655 chilometri percorsi in oltre cinque mesi. Per Lorenzo Barone è arrivato uno dei momenti più attesi del suo incredibile viaggio che, nel febbraio scorso, lo ha visto partire dal Sudafrica: il 25enne biker di San Gemini ha riabbracciato sua moglie Aygul in un piccolo villaggio russo al confine con il Kazakistan, non lontano dalla città di Karasuk. Ora un po’ di riposo e poi ripartenza in direzione Yakutia per proseguire la sua imprese. L’obiettivo è giungere in Siberia dopo oltre 29 mila chilometri.
Lorenzo è entrato in Kazakistan: «Sempre più vicino alla meta»
Lorenzo e l’incontro
Messa alle spalle l’avventura in Africa, a tratti molto dura e complicata, il giovane viaggiatore ha aumentato i ‘giri’ da quando è arrivato in Turchia. Martedì ha rivisto sua moglie: «Ho raggiunto Aigul – la gioia di Lorenzo – che mi ha aspettato a casa della nonna, in un piccolo villaggio al confine con il Kazakistan. Ogni volta che la rivedo dopo migliaia di chilometri in bici, le sembro un altra persona. Dopo la traversata dell’Africa per qualche ora mi aveva chiesto dove fosse finito il Lorenzo che conosceva, questa volta invece sono passati solo 42 giorni e per fortuna è bastato fare una doccia per tornare ad essere ‘me stesso’». Da Antalya ha pedalato per 5.603 chilometri con appena due giorni di stop nel mezzo: «Con l’assetto da bikepacking pensavo di metterci anche meno tempo ma il vento e alcune strade del Kazakistan mi hanno rallentato parecchio».
Freddo in arrivo
Barone si avvicina alla parte finale del lungo percorso: «Dalla partenza in Sudafrica ho pedalato un totale di 17.655 km e parte dell’equipaggiamento è ormai in pessime condizioni, ad esempio le zip della tenda non funzionano più e nelle ultime settimane ho dovuto cucire i due lembi della zanzariera ogni sera per chiudermi dentro. Adesso mi riposo qualche giorno, sistemo tutto e cambio l’assetto – chiude il biker – della bicicletta, dato che tra poco più di un mese inizierà ad essere freddo. Il prossimo obiettivo è quello di raggiungere il villaggio di Ust Nera, in Yakutia». Territorio che conosce già molto bene.