Anche a Perugia una messa per Gaucci

La famiglia ha scelto di lasciarlo sull’isola dove aveva scelto di vivere. Lunedì il ricordo nel capoluogo. Tanti i messaggi di cordoglio dai suoi ex calciatori e collaboratori: eccoli

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I funerali di Luciano Gaucci si sono tenuti nella giornata di domenica a Santo Domingo, dove l’ex presidente del Grifo aveva scelto di vivere e dove riposeranno le sue spoglie. Lo ha fatto sapere la famiglia, spiegando che è stata così rispettata una sua volontà. Lunedì in cattedrale una messa in suo ricordo: sarà celebrata alle 18.45.

Articolo in aggiornamento
con altri messaggi dai social

LA MORTE DI LUCIANO GAUCCI

Squadra e tecnico dedicano la vittoria al vecchio presidente

Il capitano del Perugia Aleandro Rosi, parlandop a nome della squadra, ha dedicato a Luciano Gaucci la vittoria contro la Juve Stabia. Lo stesso ha fatto Serse Cosmi in conferenza stampa, ammettendo di essere troppo triste per gioire: «Tutti sanno il legame che avevo con Luciano Gaucci, quanto ci volevamo bene. Ieri ho perso un secondo padre e penso l’abbia perso anche Perugia: è stato commovente ricordarlo prima della partita e adesso non ce la faccio a gioire come avrei voluto. Lui resterà un precursore, per me e la mia famiglia ha fatto qualcosa di straordinario».

LA DEDICA DI COSMI IN CONFERENZA – VIDEO

I figli: «Un dolore, nonostante tutto»

Intervistati da ‘La Nazione’ e ‘Il Messaggero’ i figli di patron Luciano, Alessandro e Riccardo, hanno ricordato il padre appena scomparso, spiegando anche i motivi della decisione di non riportare la salma in Italia.

Alessandro: «Ha visto la partita dall’alto»

«Sono sicuro che mio padre ha visto tutto dall’alto e che se il Perugia non avesse vinto sarebbe stato pronto a intervenire mandando tutti in ritiro», ha detto al Messaggero Alessandro Gaucci. «Dovremmo stare qui un anno per ricordare tutti gli episodi memorabili, le cose successe quando eravamo a Perugia con mio padre. Nel bene la maggior parte, qualcuna nel male perché faceva parte del personaggio, che era troppo, in tutto. Ed era troppo anche nella generosità. Aveva grande coraggio e paura di nessuno, cosa che lo ha portato a distruggere tutto quanto di bello era riuscito a creare».

«La malattia lo aveva distrutto»

«Negli ultimi anni ho vissuto mio padre al telefono. Non era cosciente, non ti riconosceva. Fortunatamente ha avuto vicino a sé una famiglia, mi riferisco ad una madre e a dei figli che gli hanno voluto bene. La testimonianza mi è arrivata anche ieri, quando ho sentito persone distrutte, cui sembrava avessero tolto la vita. Sono contento che rimanga lì e che i figli abbiano la possibilità di stare vicini al loro papà. Questa era la sua volontà, dopo quello che è successo qui in Italia non si ritrovava più, era voluto tornare là da uomo libero».

«Grazie Perugia»

«Lasciatemi ringraziare la gente di Perugia. Non posso che dire grazie per la grande vicinanza di queste ore che ci ha veramente toccato nel profondo. Mi dicono di una messa in allestimento nella cattedrale, se accadrà sarà un gesto meraviglioso. L’importante è che sia spontaneo e sentito».

Riccardo: «Ce lo aspettavamo»

«Ci aspettavamo questo momento da tempo purtroppo, papà stava male, era debilitato a livello fisico dall’Alzheimer, non era più lui. Io ero ancora arrabbiato con lui ma la morte cancella tutto. Non potete capire quanti messaggi, telefonate da tutto il mondo del calcio, da giocatori, allenatori, politici, perfino dal Vaticano. Si vede che ha fatto tanto bene alla gente che oggi lo ricorda. Eravamo una macchina da guerra, il nostro errore fu quello di disperdere le energie su più piazze, se ci fossimo concentrati solo su Perugia le cose sarebbero andate meglio. Mio padre mi piace ricordarlo com’era nei tempi belli, in quel periodo che coincise con il benessere dell’Italia e della città».

IL RICORDO DI RICCARDO GAUCCI IN TV

Morte di Gaucci, tanti messaggi dagli ex

La lettera di Gaucci a Luchini

Renzo Luchini, storico massaggiatore del Grifo, ha pubblicato un post per ricordare Luciano Gaucci corredandolo di una preziosa foto, una lettera inviatagli da Luciano nel 2002. Lo rende noto Grifotube: «Credo che nella vita possa capitare solo una volta la fortuna di incontrare un personaggio come il presidente Gaucci. Potrei raccontarlo e ricordarlo in mille modi diversi ma questa volta voglio farlo mostrandone la sua generosità e l’attenzione che aveva verso tutti. Questa lettera, che conservo gelosamente, è uno dei momenti più commoventi di tutta la mia storia nel calcio. Addio caro Presidente».

L’ex ds Pieroni

Lo storico direttore sportivo del Grifo nei primi anni di gestione Gaucci, ha voluto ricordare l’ex presidente del Grifo: «Ho vissuto al suo fianco come direttore sportivo del Perugia per 7 anni ricchi di successi sportivi. Sono stato il suo direttore, il suo più fidato collaboratore, il suo confidente, il suo autista. Ovvero sempre insieme. A Natale, Capodanno, Pasqua, Ferragosto nella sua residenza di Torre Alfina. Tra le tante foto ho scelto questa, che lo vede nel suo ufficio, seduto sulla storica poltrona bianca in pelle. Da lì è passato tutto il calcio italiano che conta. È stato un grande Presidente! Grande intuito, umano, generoso oltre ogni immaginazione. In particolare con le persone, me compreso, che gli erano vicine senza mai tradirlo».

Il capitano Giovanni Tedesco

Questo il lungo pensiero affidato ai social da Giovanni Tedesco, storico e amatissimo capitano del Perugia di Luciano Gaucci e Serse Cosmi, al Grifo dal 1998 al 2004: «Caro presidente voglio ricordarti così. Innamorato del tuo Perugia e sempre pronto a spronare tutti a dare di più. Non potrò mai dimenticare le ore passate al telefono con te, io da capitano e tu da presidente. I ritiri comunicati al telefono subito dopo il fischio finale, ma anche i complimenti e la gioia dopo le vittorie. Eri sempre in prima linea a farci sentire il tuo amore per la squadra e a lottare con noi per quei colori. Hai fatto la storia del Perugia e io ho avuto la fortuna di farne parte. In tutto ciò che hai fatto hai sempre dato e preteso il massimo. Ti ricorderò così, uno spirito da guerriero che ci ha guidati con coraggio e orgoglio a scrivere la storia del Perugia e di Perugia. Il mio pensiero va a tutta la famiglia Gaucci. Ciao presidente riposa in pace».

Gianluca Colonnello

Un altro ex grifone, Gianluca Colonnello, oggi vice di Massimo Carrera all’Aek Atene, affida il suo ricordo ai social: «R. I. P Grande Presidente, mi piange il cuore, posso solo ringraziarti per il bene che mi hai fatto, resterai sempre nel mio cuore e nei miei ricordi, un bacio fin Lassù ❤️».

Fabio Gatti

Oggi è dirigente sportivo, al Padova, con l’altro ex grifone Sean Sogliano, ma pure lui deve l’esplosione nel calcio a Luciano Gaucci. E Fabio Gatti non lo dimentica. «Tutto ciò che nel calcio viene considerato moderno, lui lo faceva venti anni fa. Lungimirante, visionario, altro livello, grazie di tutto!».

Marco Negri

L’indimenticato bomber saluta con un video il suo vecchio presidente: «Ti ricorderò sempre così, splendido presidente e appassionato tifoso. Grazie di tutto e RIP Big Luciano». Le immagini raccontano di un gol di Negri al Bologna (proprio la squadra della sua città) e mostrano la radiosa esultanza di Gaucci.

 

 
 
 
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Ti ricorderò sempre così…splendido presidente e appassionato tifoso! Grazie di tutto R.I.P Big Luciano ❤️ #lucianogaucci #acperugia

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Fabrizio Ravanelli

Penna Bianca ha conosciuto Gaucci nella fase finale della carriera: «Persona d’intelligenza straordinaria, eclettica e visionaria. Mi hai permesso di realizzare il mio sogno, chiudere la carriera con la squadra della mia città. Ti sono e sarò per sempre grato. R.I.P. presidente», ha scritto Ravanelli su Instagram.

Fabrizio Miccoli

Un video anche per Fabrizio Miccoli, al Perugia nel 2002/2003.

 

 
 
 
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Riposa in pace presidente.. 🙏❤️⁣ .⁣ .⁣ .⁣ #fm10 #fabriziomiccoli #miccoli #gaucci #perugia

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Dal Giappone con la foto di Mazzantini

Oltre ai volti noti, tanta gente comune, tifosi del Perugia e di altre squadre, ha ricordato Big Luciano. Fra i tanti, vi segnaliamo il più curioso: un tifoso giapponese – di Kyoto – che fa le condoglianze alla famiglia Gaucci e al Perugia postando una figurina di Andrea Mazzantini, portiere del Perugia dal 99 al 2002.

 

 
 
 
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