Choc a Deruta, dove una maestra dell’asilo nido comunale – una 61enne originaria della provincia di Roma – è stata arrestata dai carabinieri su disposizione del gip di Spoleto, Federica Fortunati, con l’accusa di maltrattamenti su due bambine di sette e otto mesi. La donna si trova ai domiciliari. A riportare la notizia sono La Nazione, Il Messaggero e Umbria24.
Quadro inquietante
Secondo le accuse ricostruite nell’ordinanza di custodia cautelare, i comportamenti minacciosi e aggressivi da parte della donna sarebbero stati messi in pratica, sin dal 2018, esclusivamente all’ora dei pasti, quando la maestra avrebbe minacciato le minori di botte per costringerle ad ingoiare il cibo, strattonandole e mettendole in punizione, in bagno, lasciandole sole quando si rifiutavano di mangiare. In un’occasione – tra le varie – la 61enne avrebbe minacciato di ‘ficcare’ il cibo nel naso di una piccola, in un’altra avrebbe spinto il cibo nella bocca di un’altra bimba fino a farla vomitare, in un’altra ancora raccolto le pietanze fatte cadere da terra e rimesse sul piatto costringendo la vittima a mangiarle.
Come nascono le indagini
Comportamenti ripetuti nel tempo, secondo il gip, e accertati dopo una segnalazione al sindaco partita dalla cooperativa che gestisce il nido. Sono stati allora i militari dell’Arma ad installare delle telecamere all’interno dei locali dell’asilo e dunque a far partire le intercettazioni ambientali, che hanno ricostruito il quadro di comportamenti vessatori, violenti e minacciosi da parte della maestra. Per il gip Fortunati è concreto il rischio di reiterazione del reato da parte della donna, non solo nei confronti delle piccole già finite nel mirino, da qui l’esigenza cautelare dell’arresto ai domiciliari. Lunedì, difesa dall’avvocato Marco Brambatti, sarà sottoposta all’interrogatorio di garanzia.