La perquisizione è scattata a Marsciano (Perugia), in un complesso formato da due unità immobiliari in cui vivono un 54enne di nazionalità italiana ed un 21enne di origini romene. Il sospetto degli investigatori – la squadra Mobile di Perugia – era che vi fosse droga e, in effetti, la scoperta è stata di quelle importanti.
‘Bingo’
Nelle due unità la polizia di Stato ha trovato ben quattro ‘serre’ perfettamente funzionanti, in cui erano coltivate 230 piante di marijuana alte da 30 centimetri ad un metro, la metà delle quali già germogliate. Impeccabile il sistema – dislocato su tre livelli – creato per far crescere rigogliose le piante: garantiti areazione, riscaldamento e illuminazione. All’atto della perquisizione, i due soggetti – poi arrestati – erano proprio intenti a curare i numerosi vasi, al primo piano dell’abitazione.
In carcere
In totale sono state sequestrate 20 confezioni di cellophane contenenti circa 5,6 chili di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio, oltre a 11.810 euro in contanti, incassati presumibilente vendendo la droga. Nel corso dell’attività la Mobile perugina ha anche accertato che le due unità immobiliari erano allacciate abusivamente alla rete elettrica pubblica. Così oltre all’arresto – con traduzione in carcere sia per il 53enne che per il 21enne – c’è ‘scappata’ anche la denuncia per il furto di corrente.