Si erano azzuffati la sera del 20 dicembre a Città di Castello. A poco meno di un mese di distanza i carabinieri della locale stazione hanno chiuso il cerchio: ci sono nove giovani denunciati – tra i 19 ed i 28 anni – per la rissa scoppiata in piazza Matteotti. E una pioggia di sanzioni per il mancato rispetto della normativa anti Covid-19.
Le chiamate
Ai militari erano arrivate una serie di telefonate per avvisare della risa. Sul posto tuttavia la pattuglia aveva trovato solo un 23enne ubriaco che, alle richieste di spiegazioni, ha reagito con insulti ed offese. Era però chiaro che qualcosa di più serio fosse accaduto: nei giorni successivi sono state acquisite le immagini dell’impianto di videosorveglianza del Comune che, a stretto giro, hanno consentito di fare luce sulla zuffa.
La ricostruzione
Nel video si vedeva la rissa tra giovanissimi: ad affrontarsi erano stati due gruppi di giovani con calci, pugni e spintoni. Ai contendenti inoltre si erano aggiunti altri ragazzi di passaggio che, vedendo il parapiglia, si erano gettati nella mischia per dare il proprio contributo. Per tutti i partecipanti – alcuni hanno riportato lesioni con prognosi fino a dieci giorni – c’è la denuncia alla procura della Repubblica. Non è finita qui: scattata anche la sanzione – anche nei confronti di ulteriori sette ragazzi che, senza partecipare alla zuffa, erano nei paraggi – per la violazione del divieto di assembramento.