Memorandum Sanità sull’Umbria che sarà

Dal 2021 il piano sanitario regionale sarà rivoluzionato sulla base delle relazioni del tavolo tecnico: «Guardiamo alla salute degli umbri di domani»

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La notizia è che Regione Umbria e Università si parlano e parlano di salute prima ancora che di sanità. Non che prima non lo facessero ma ora questo rapporto c’è tutta l’intenzione di formalizzarlo, con un memorandum, presentato a Palazzo Donini dalla presidente Donatella Tesei e dal rettore Maurizio Oliviero, nel corso di una conferenza stampa che ha visto anche la partecipazione dell’assessore Coletto e del commissario dell’ospedale perugino Onnis.

Si guarda agli umbri di domani

Si guarda non a dopodomani ma a dopodomani: si immagina la sanità dell’Umbria che sarà, a partire dalla salute, dalle esigenze della popolazione, che si immagina sempre più vecchia (anche per l’ottimo stile di vita e per l’ottima sanità di oggi, puntualizzano entrambi i firmatari) e quindi bisognosa di una assistenza diversa da quella di oggi. Le tappe dell’accordo sono già calendarizzate: entro giugno la firma definitiva, entro fine anno i decreti attuativi.

IL MEMORANDUM: LEGGI IL DOCUMENTO IN PDF

Cosa prevede l’accordo

Innanzitutto sarà attivato – entro la fine di febbraio – un tavolo di lavoro per valutare e opportunamente ridisegnare l’assetto organizzativo dell’assistenza sanitaria nell’intera Regione. Il tavolo sarà composto dalla presidente e dal rettore (o loro delegati), dall’assessore regionale alla sanità (quindi Coletto), dal direttore generale alla sanità (quindi Claudio Dario), da un consulente dell’assessorato e dai direttori dei dipartimenti di Medicina sperimentale, Scienze chirurgiche e biomedica e da quello di Medicina dell’università degli studi di Perugia; infine dal presidente della scuola interdipartimentale di medicina e chirurgia.

Le parole di Oliviero in conferenza

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