‘Mercato del futuro’, nuove idee per Perugia

Dopo 10 mesi di lavoro, sono stati svelati i progetti dell’Istituto italiano design per dare un nuovo volto al Mercato coperto

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Come sarà il Mercato del futuro? Mentre l’amministrazione ancora non ha le idee troppo chiare e al cantiere i lavori fervono, dopo dieci mesi di studi e ricerche, gli studenti dell’Istituto italiano design, hanno terminato i loro progetti di visual per il ‘Mercato coperto’ che sarà.

Il logo ideato da Francesco Magi

Visual Sette i lavori che sono stati presentati all’assessore al marketing territoriale e all’arredo urbano del comune Michele Fioroni in un incontro che si è svolto nella sede dell’IID di Perugia. «Sono progetti di grande qualità – ha commentato Fioroni –. Il brief che è stato dato loro è stato recepito in maniera creativa e rispondente a quello che chiedevamo, ma le suggestioni proposte sono state ben al di sopra delle aspettative».

La presentazione con l’assessore Fioroni

Sperimentazione e laboratorio Gli elaborati dei ragazzi sono frutto di un’intesa siglata a febbraio tra l’istituto e il comune di Perugia che aveva come obiettivo la realizzazione di operazioni di marketing tese a migliorare l’immagine del capoluogo umbro. Esercizi didattici, ovviamente, ma che hanno permesso agli studenti di cimentarsi in lavori veri e propri che rispettassero tutti i crismi di un’agenzia. «Abbiamo cercato di tenere un approccio professionale – ha spiegato Daniele Pampanelli, docente all’Istituto italiano di design – che perservasse, però, la sperimentalità che soltanto la ricerca didattica può fare. Quando si lavora per il mercato è, infatti, difficile avere totale libertà di approfondimento e sperimentazione. Gli studenti hanno rispettato le specifiche esigenze commerciali, ma si sono comportati come una ‘giraffa’, con il corpo a terra e la testa in alto. In questo modo sono riusciti a individuare strade molto interessanti».

L’idea di Luca Ciabatta

I progetti Sotto la guida di Pampanelli, sono stati coinvolti in questo lavoro Ludovica Cappelletti con il progetto ‘Ex Nova’, Luca Ciabatta con ‘Terrazza del mercato’, Federico Donti con ‘Sopralmuro’, Giada Lapi con ‘476 MT’, Francesco Magi con ‘Sopramercato – La terrazza di Perugia’, Pamela Santi con ‘Sopratutto – Mercato su Perugia’ e Martina Sgorbati con ‘Ex Novo – Il mercato di Perugia’. «La creatività è esplosa – ha commentato Fioroni –. Si è anche cercato di dare risposte ad alcune criticità, come il fatto che il mercato coperto sia sotto il livello della piazza. Gli studenti hanno fornito soluzioni che hanno fatto dell’elemento altezza uno dei fattori distintivi e di competitività del marchio. Interessanti i criteri di sviluppo di alcuni progetti che sono arrivati addirittura alla creazione di font innovativi, partendo da elementi concettuali e architettonici tipici della città o caratterizzanti il mercato coperto».

Il lavoro di Federico Donti

Struttura originaria degli anni ’30 e adesso interessata da importanti lavori di riqualificazione, il Mercato coperto di Perugia è stato uno dei principali soggetti individuati dal protocollo tra IID e Comune per essere coinvolti nel lavoro di rebranding. «Il modello gestionale – ha spiegato l’assessore – deve essere ancora definitivamente messo a fuoco. Stiamo lavorando su un progetto di mercato accessibile dai consumatori, ma anche da chi vi starà dentro. Le parole d’ordine sono infatti: tentativo di calmierare gli affitti e introduzione di strumenti di finanza sociale che siano in grado di garantire l’accesso al mercato non solo ai grandi player ma soprattutto a piccoli agricoltori ed esercenti che possano valorizzare al meglio le filiere del territorio. Questo elemento fortemente identitario, in cui vince il piccolo, è proprio quello individuato dagli studenti nei loro lavori».

 

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